Trapattoni saluta Paolo Rossi: “I calciatori non dovrebbero andarsene prima degli allenatori”
Il mondo del calcio sta omaggiando con tutti gli onori Paolo Rossi, uno dei più grandi attaccanti del calcio italiano, uno dei soli quattro azzurri vincitori del Pallone d'Oro. Lo ricordano le società, ex calciatori di ieri e di oggi, i compagni di squadra nel Mundial del 1982, ma anche politici, cantanti, attori e tantissimi tifosi. Un tweet commovente ha pubblicato Giovanni Trapattoni, che ai tempi della Juventus ha avuto in squadra Pablito. La frase scelta è davvero struggente, è tristemente bella: "Ciao Paolo…I giocatori non dovrebbero andarsene prima degli allenatori".
Paolo Rossi a causa di un male incurabile è morto all'età di 64 anni. Era stato un grande giocatore, ed era una persona eccezionale. In genere quando qualcuno non c'è più si dice sempre così. Ma per Pablito era davvero così. Uomo elegante, distinto, mai una polemica nemmeno quando faceva l'opinionista in tv, Rossi era stato l'eroe dei Mondiali di Spagna, quelli che l'Italia vinse grazie anche alle sue sei prodezze. Lo onorano davvero tutti e in particolare lo ricordano con affetto quelli che hanno giocato con lui: da Zibi Boniek, compagno ai tempi della Juve, che lo ha definito ‘amico vero' e ha confessato di essere in lacrime, a quelli che hanno vissuto con lui in Nazionale come Zoff, Cabrini e Collovati l'avventura agli ordini di Bearzot.
Il ricordo di Giovanni Trapattoni
E poi arrivato il post del Trap che è stato per tante stagioni l'allenatore di Paolo Rossi alla Juventus. Stagioni esaltanti, non prive di delusioni, in cui Pablito formava un trio d'attacco meraviglioso con Platini e Boniek. E Trapattoni ha parafrasato una frase e l'ha riportata al mondo del calcio scrivendo: "Ciao Paolo…I giocatori non dovrebbero andarsene prima degli allenatori".