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Tra Mertens e Napoli sta finendo nel modo più crudo e inaspettato: distanza enorme

La distanza tra domanda e offerta sul rinnovo del contratto è incolmabile. Dopo 397 partite e 197 gol realizzati col Napoli, Dries Mertens si prepara a chiudere la sua esperienza in azzurro. Dove giocherà nella prossima stagione? Le offerte non mancano.
A cura di Maurizio De Santis
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Dries Mertens è in scadenza di contratto ma non ci sono margini di rinnovo considerata la distanza tra domanda e offerta.
Dries Mertens è in scadenza di contratto ma non ci sono margini di rinnovo considerata la distanza tra domanda e offerta.

A Napoli ci tornerà per godere il sole dalla terrazza di Palazzo Donn'Anna ma non sarà il Napoli la squadra nella quale giocherà nella prossima stagione. La storia di Dries Mertens in azzurro è agli sgoccioli. A meno di colpi di scena, il campionato concluso da qualche settimana è stato l'ultimo per il belga in Serie A. Il suo addio chiude un altro capitolo sulla squadra costruita da Rafa Benitez e portata a un passo dallo scudetto da Maurizio Sarri (che lo ha chiesto alla Lazio). Il terzo posto e la lotta per il titolo sfumata in 3 partite (Roma, Fiorentina ed Empoli) hanno rappresentato il canto del cigno di una generazione d'oro per i partenopei.

Il match col Genoa è stato di fatto ultimo al "Maradona" nonostante alcuni segnali (la visita di De Laurentiis a casa del calciatore) avevano lasciato presagire un esito differente rispetto al finale crudo e inaspettato che si prefigura. Dopo aver salutato il capitano, Insigne, arriverà anche il momento degli abbracci struggenti tra "Ciro" (il nomignolo che s'è guadagnato nel cuore dei tifosi) e la città che lo ha eletto a beniamino.

In 397 match giocati sono 197 i gol realizzati, 90 gli assist: resteranno nella storia del club e del "ragazzo" arrivato da Eindhoven tra lo scetticismo generale fino a divenire una pietra miliare della squadra, la risorsa che non ti aspetti, il "nove vero" (anche se prima punta non era) che caricò sulle spalle tutto il peso dell'attacco dopo la cessione di Higuain e l'infortunio di Milik.

Mertens saluta i tifosi del Napoli. Il campionato concluso da qualche settimana è l'ultimo con la maglia azzurra.
Mertens saluta i tifosi del Napoli. Il campionato concluso da qualche settimana è l'ultimo con la maglia azzurra.

Le richieste inconciliabili sul rinnovo del contratto in scadenza a fine giugno – ne dà notizia Il Mattino – sono alla base della separazione. Da un lato la società che, dovesse fare un'eccezione, la metterebbe in conto solo per pochi eletti (al massimo Koulibaly ma anche la sua posizione resta in bilico) e ha più volte ribadito che, dopo il biennio della pandemia, avrebbe abbassato il monte ingaggi. Dall'altro il calciatore al quale le offerte non sono mai mancate (anche dall'estero) e per restare a Napoli ha fatto sapere attraverso i suoi legali di ambire a 4 milioni netti oltre a una serie di bonus e a una somma da corrispondere ai suoi avvocati al momento della firma. A prendere il posto del belga dovrebbe essere Deulofeu dall'Udinese ma non è escluso che lì davanti ci siano novità ulteriori in caso di addio (anche) a Politano.

Vil denaro. Il riferimento del presidente, Aurelio De Laurentiis, in conferenza stampa era stato molto chiaro. "Poi ci sono dei giocatori che diventano condizionanti per lo spogliatoio se non giocano", fu la riflessione del patron a corredo delle voci di un presunto malcontento da parte di Dries non sempre in cima alle scelte di Spalletti. Ma tra le righe dei concetti espressi dal numero uno ce n'era un altro ugualmente netto: "Nel calcio sembra che tutti abbiano paura di perdere qualcosa. Koulibaly e Mertens sono due calciatori che rispetto, a cui voglio molto bene, ma dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare. Altrimenti è un problema che non mi riguarda più".

Cosa accadrà con KK si vedrà nei prossimi giorni: a differenza del belga è legato al Napoli da un altro anno di contratto ed è possibile che resti per andar via a parametro zero qualora non ci siano offerte ritenute soddisfacenti dal club per lasciarlo andar via. Il quadro che emerge è di un cambio radicale (sul piede di partenza ci sono anche Ospina, Fabian Ruiz e forse Zielinski), di un rinnovamento che non è solo dettato da necessità economiche. Nella vita come nel calcio è così: tutto succede, tutto passa, tutto cambia. Che sia in meglio oppure no lo si scoprirà solo vivendo. E giocando.

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