Tra Mbappé e Giroud veleni in eurovisione: “Poteva dirmelo in faccia”
"Perché non me l'ha detto in faccia?". Kylian Mbappé aveva un peso sullo stomaco, un pensiero fisso che gli ronzava in testa per colpa di Olivier Giroud. Se l'è tolto in conferenza stampa e dal ritiro della nazionale ha detto tutto quel che aveva dentro senza remore. È stato come pareggiare i conti in pubblico dopo aver incassato il colpo e, almeno inizialmente, su suggerimento del ct Deschamps, evitato di alimentare polemiche. Martedì prossimo Les Bleus vanno in campo Ci ha provato poi ha deciso che meritasse un'occasione per fare chiarezza e spiegare come in realtà il caso in seno allo spogliatoio non esista se non per una ricostruzione mediatica eccessiva.
"È stato un micro episodio", dice la punta del Psg che ridimensiona a uno screzio, una sciocchezza quanto accaduto al termine dell'ultima amichevole giocata dalla Francia contro la Bulgaria. Ma tanto piccola la questione non è sembrata a giudicare dalle parole di Giroud dopo l'amichevole. In buona sostanza si lamentava del fatto che gli unici palloni buoni, giocabili in avanti, gli arrivassero dai centrocampisti lasciando intendere che non c'è feeling con il compagno di reparto.
Sono riuscito a concludere nel modo migliore sfruttando un paio di palloni buoni servitimi da Ben Pavard e Wissam Ben Yedder. Ma avremmo potuto segnare più gol se fossimo stati più efficienti . Io chiamo palla ma mi arriva daic entrocampisti.
La replica di Mbappé è stata altrettanto ufficiale. Ha scelto la platea del quartier generale di Clairfontaine per esporre il proprio pensiero. Deschamps lo ha lasciato fare ma avrebbe preferito ricomporre la vicenda nel chiuso dello spogliatoio anche per non dare un'immagine sbagliata della squadra a pochi giorni dal match con la Germania agli Europei. Kylian si concede alle domande dei giornalisti: quale migliore occasione per dare grande risalto alla sua risposta? E la coglie al volo per buttarla dentro di prepotenza.
Non mi ha infastidito quel che ha detto Giroud – ha ammesso la punta del Psg -. Sono un attaccante e certe cose posso anche capirle… Ma non mi è piaciuto che le abbia dette pubblicamente. Nello spogliatoio non mi ha parlato di niente e poi ho saputo tutto dalla stampa. Avrei preferito che parlasse direttamente con me… Ma questo non è un problema, queste sono sciocchezze. La cosa più importante è il gruppo.