video suggerito
video suggerito

Tra Mandzukic e la Juventus finisce male: nei saluti non c’è posto per Sarri e dirigenti

Si è chiusa con un finale amaro la bella storia tra Mandzukic e la Juventus. Quattro anni e mezzo vissuti da protagonista nelle tante vittorie dei bianconeri, fino alla scorsa estate e alla decisione della dirigenza di metterlo da parte con l’avallo di Sarri, che non l’ha mai visto nel suo progetto tecnico.
A cura di Redazione Sport
126 CONDIVISIONI
Immagine

E' finita ufficialmente soltanto adesso, nel calciomercato di gennaio, ma di fatto si era chiusa già in estate la lunga e intensa storia tra Mario Mandzukic e la Juventus. Il distacco piuttosto brusco, che si era già intuito nei primi mesi della stagione, è stato raccontato in modo più esplicito dai diretti protagonisti negli ultimi giorni, quelli della separazione definitiva con il passaggio dell'attaccante croato ai qatarioti dell'Al Duhail.

Mandzukic e la vita da separato in casa alla Juventus

Il primo a sbottonarsi sulla gestione di Mandzukic nella parte finale della sua avventura in bianconero è stato Maurizio Sarri dopo la Supercoppa Italiana persa contro la Lazio: "Non lo vedo da settembre, mi sembra una conclusione logica della scelta fatta mesi fa fra la società e il ragazzo". La scelta a cui si riferisce è quella operata dalla Juve nel corso della passata estate, con Mandzukic messo in lista di partenza nonostante la volontà del giocatore fosse quella di restare per giocarsi le proprie carte, come sempre fatto nelle ultime stagioni. Una volta compresa la posizione della società, avallata da Sarri sul piano tecnico, Mandzukic ha accettato di vivere i suoi ultimi mesi in bianconero da separato in casa, allenandosi da solo, in attesa della riapertura del mercato e della possibilità di accasarsi altrove.

Mandzukic saluta tutti… tranne Sarri e la dirigenza

Arrivato al momento dei saluti, però, Mandzukic ha voluto esternare in modo chiaro il suo malumore per com'è stata gestita la situazione, seppur con grande diplomazia. Il croato ha ringraziato esplicitamente Allegri – per il quale è stato un punto fermo negli anni – e Marotta, colui che l'ha portato in bianconero. A far rumore sono state le assenze nei ringraziamenti: scontata quella di Sarri, con cui si è a malapena incrociato, più significativa quella dei principali componenti dell'attuale dirigenza, da Paratici a Nedved. I registi di una separazione che Mandzukic avrebbe voluto diversa, dopo quattro anni e mezzo di successi con la Vecchia Signora.

126 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views