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Tra Juve e Lukaku qualcosa non torna, l’Inter pensa all’articolo 18: i bianconeri svelano la verità

Inter furiosa per la ricostruzione dei contatti tra Juventus e Lukaku: sarebbero stati in violazione dell’articolo 18 della FIFA. I bianconeri costretti ad uscire allo scoperto: raccontano la verità.
A cura di Paolo Fiorenza
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La ricostruzione saltata fuori nelle ultime ore – secondo la quale i contatti tra la Juventus e l'avvocato che rappresenta Romelu Lukaku risalirebbero allo scorso marzo, con successivo appuntamento a dopo la finale di Champions League in cui le parti avrebbero trovato l'accordo – ha fatto arrabbiare non poco l'Inter. E non solo perché i nerazzurri si sono di nuovo ritrovati sul palato l'amaro sapore del tradimento, consumato di nascosto mentre loro – sicuri dell'amore reciproco col belga – facevano di tutto per convincere il Chelsea a cedere il giocatore a titolo definitivo ad un prezzo accessibile.

No, l'irritazione dell'Inter è dovuta anche ad altro, ad un comportamento della Juve che in tal caso sarebbe stato contrario ai regolamenti FIFA sui trasferimenti dei calciatori. E dunque la società milanese sarebbe pronta a tutelarsi nelle sedi opportune, ovvero trascinare il club bianconero in quei tribunali sportivi da cui sono appena usciti. Da Viale della Liberazione fanno notare che Lukaku fino al 30 giugno era un loro tesserato e quindi nessun'altra società avrebbe potuto contattarlo per trattarne l'ingaggio senza prima aver informato delle proprie intenzioni il club di appartenenza.

Romelu Lukaku è vicino a trasferirsi alla Juventus, con Vlahovic destinato al Chelsea
Romelu Lukaku è vicino a trasferirsi alla Juventus, con Vlahovic destinato al Chelsea

La fattispecie in questione è disciplinata dal comma 3 dell'articolo 18 delle ‘Regulations on the Status and Transfer of Players' della FIFA: "Una società che intenda stipulare un contratto con un professionista deve informare il club attuale del giocatore per iscritto prima di avviare trattative con lui. Un professionista sarà libero di concludere un contratto con un'altra società solo se il suo contratto con la sua attuale società è scaduto o scadrà entro sei mesi. Qualsiasi violazione di questa disposizione sarà soggetta a sanzioni adeguate".

Il comma 3 dell'articolo 18 del regolamento FIFA su status e trasferimenti dei calciatori
Il comma 3 dell'articolo 18 del regolamento FIFA su status e trasferimenti dei calciatori

E poiché a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, all'Inter è venuto il tarlo che la trattativa già in essere con la Juventus potrebbe aver condizionato la prova di Lukaku nella finale di Champions persa col Manchester City, visti i gol clamorosamente falliti dal 30enne belga. Il dilagare di questa versione dei fatti, con conseguente collera nerazzurra, ha costretto la società bianconera a precisare che le cose sono andate in maniera molto diversa.

Nessun contatto prima del 30 giugno, nessuna violazione delle regole FIFA, nessun intervento anticipato dell'allora Ds Manna su richiesta esplicita di Allegri: secondo quanto afferma la Juve – ed è riportato dalla Gazzetta dello Sport – i primi contatti con Lukaku sarebbero avvenuti a luglio, ovvero quando il giocatore era già tornato a Londra dopo la fine del prestito e dopo aver correttamente informato il Chelsea, nell'ambito di una trattativa che coinvolge anche Dusan Vlahovic. Scambio tuttora caldissimo, ma per arrivare a dama serve che i Blues alzino il conguaglio in denaro dai 20 milioni messi sul tavolo ad almeno 40 milioni.

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