Tra Inter e Juve emozioni e gol nel derby d’Italia più pazzo di sempre: finisce 4-4, il Napoli ringrazia
Un derby d'Italia pazzesco e folle a San Siro tra Inter e Juventus con ribaltamenti di fronte continui e una grandinata di gol, iniziata con ben 5 reti nei primi 45 minuti e un 3-2 a favore dei nerazzurri che porta le firme di Zielinski (doppietta dal dischetto) e Mkhitaryan per l'Inter e di Vlahovic e di Weah per la Juve. Poi nella ripresa, Dumfries allunga 4-2 ma ci pensa Yildiz a fare il leone con una doppietta d'autore con cui sigla il 4-4. Un pareggio che non soddisfa nessuno se non la capolista Napoli, che così allunga in testa portandosi a +4.
Cinque gol in 45 minuti, primo tempo pirotecnico
Un inizio di derby d'Italia che nessuno si poteva aspettare con una serie di colpi di scena che hanno regalato emozioni, divertimento e ribaltamenti di fronte. Inizia l'Inter che si procura un rigore per un fallo di Danilo, su Thuram dopo solo 15 minuti di gioco, infiammando San Siro per il momentaneo 1-0. Che dura poco perché tra il 20′ e il 27′ la Juve non solo trova il pari con Vlahovic ma opera il sorpasso con Weah, gelando stadio e avversari. Una doccia fredda che avrebbe steso chiunque ma non quest'Inter che trova la pronta reazione. Così, le emozioni non finiscono: prima al 35′ Mkhitaryan si riscatta della dormita difensiva, con un sinistro a fil di palo che supera Di Gregorio. Poi, due minuti più tardi, altro rigore per i nerazzurri: fallo di Kalulu su Dumfries e Zielinski concede il replay dagli 11 metri, firmando il 3-2 con cui si va all'intervallo.
Subito Dumfries nella ripresa, poi ci pensa Yildiz
La ripresa è di una ferocia agonistica impressionante da parte dell'Inter che spinge subito sull'acceleratore mettendo in ambasce la difesa bianconera. La squadra di Simone Inzaghi tiene il gioco e possesso e sbroglia il bandolo della matassa al 53′ quando a superare per la quarta volta Di Gregorio ci pensa Dumfries da posizione ravvicinata dopo un forcing insistito dai padroni di casa. La Juve ha il merito di restare in partita almeno mentalmente provando l'immediata risposta e mantenendo accesa una partita che altrimenti sarebbe già archiviata. Thiago Motta prova a cambiare le carte in tavola, dentro anche le qualità di Yildiz ma è ancora l'Inter a sfiorare la manita, con un super Di Gregorio che si erge a muro invalicabile per evitare un passivo ancor più pesante. Così ci pensa proprio il giovane fenomeno turco che riapre i giochi con un diagonale chirurgico per il 4-3 che poi diventa 4-4 per la doppietta personale.