Tra finti whatsapp e fake news, i tifosi della Roma ci credono: arriva Cristiano Ronaldo
"Ha firmato, ha firmato, sono a Maiorca in gran segreto, ci siamo". "Confermo, il nome è quello, quindi prepariamoci". Le voci si rincorrono sui telefonini, la notizia diventa subito di quelle da non poter perdere e il tamtam si fa sempre più assordante in città. Fino ad una intera tifoseria che impazzisce al sogno più grande, non ascoltando chi dice che si tratta semplicemente di fake news, di falsi audio privi di fondamento. Il nome è quello di Cristiano Ronaldo, quindi vale tutto. E il suo contrario.
Il fatto che Cr7 sia ad un passo dal clamoroso addio al Manchester United è cosa oramai nota ai più ma da qui a vederlo vestire il giallorosso per le prossime stagioni, dando la cosa praticamente come già fatta ce ne corre. Perché al di là dei rumors costruiti ad arte, di vero, dietro le quinte del calciomercato, non c'è nulla o al massimo troppo poco per essere notizie credibili. Eppure c'è necessità di ricostruire la situazione, perché il clamore in Capitale è ancora assordante.
Tutto è iniziato con il mal di pancia alla corte di uno United ancora statico sul mercato estivo e reduce da una stagione a dir poco deludente. I presupposti per tornare subito competitivi non ci sono ed è noto che per Cristiano Ronaldo l'unica cosa che conta è primeggiare, sia da solo sia in squadra. Per questo, subito i rumors di mercato sempre più forti: un incontro di Mendes con il nuovo Chelsea del post Abramovich, il richiamo di un Bayern che ha già chiamato a sé Manè e che sta corteggiando il portoghese per il post Lewandowski. E, infine, la Roma.
In Capitale, l'onda che porta sulla cresta il nome di Cr7 arriva sulla scia di audio whatsapp poco credibili perché senza fondamento, ma che trascinano la città in un vortice di sogni impossibili. Addirittura c'è chi ipotizza la data dell'annuncio ufficiale, mercoledì 29 giugno, allo Stadio Olimpico per una "americanata" preparata dai Friedkin in cui ci sarà un grandissimo evento. Anche in questo caso, nulla di vero o di riscontrabile, ma poco interessa alla tifoseria giallorossa oramai in preda alla notizia.
Il fatto che da nessuna parte vi sia nemmeno un'ombra di conferma non importa. Così come non importa che l'eventuale trattativa non potrà mai essere definita in una manciata di giorni, né che le dinamiche economiche e la sostenibilità di un investimento del genere siano di marginale importanza davanti alla voglia dei tifosi di crederci davvero. Come anche la problematica dei non idilliaci rapporti tra Cr7 e Mourinho, connazionali spesso in contrasto che dovrebbero convivere in una piazza tutt'altro che pacata. Ma il 29 giugno è alle porte e più di uno dovrà aprire gli occhi scontrandosi con l'amara realtà.
Intanto c'è chi si aggrappa a tutto, anche ai bookmakers che quotano il trasferimento sempre più certo abbassando la lavagna da un iniziale 20 a 1 a un 6 a 1, praticamente dandolo per fattibile entro la fine del mercato, con la Roma che avrebbe superato tutte le altre concorrenti, inserendosi in pole. Fino al prossimo audio whatsapp, fino alla prossima fake news o in attesa della data tanto decantata, il 29 giugno. In cui si smentirà tutto, anche se ai tifosi oggi non interessa. Perché sognare un Cr7 in giallorosso, a giugno, è lecito. Anche se impossibile.