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Tra Alaves e Levante succede di tutto: la promozione in Liga decisa con un rigore al minuto 130

L’Alaves vola in Liga dopo una finale playoff da pazzi. La promozione si decide con un rigore assegnato al minuto 130 e dopo un VAR infinito. Per il Levante una beffa atroce: era praticamente fatta.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Psicodramma vuol dire poco in questo caso. Già, perché ciò che è accaduto nel finale di Levante-Alaves, sfida valida per la finale di ritorno dei playoff della Segunda Division spagnola (la nostra Serie B ndr), è difficile anche solo da spiegare figuriamoci da digerire e dimenticare per i tifosi di casa. Ma andiamo con ordine. La gara d'andata per la promozione in Liga di una delle due squadre, si era conclusa con il punteggio di 0-0. L'Alaves non aveva altro risultato che la vittoria per puntare all'obiettivo massimo per via del miglior piazzamento in classifica, a fine stagione, degli avversari.

Lo 0-0 è stato però il risultato che ha chiuso anche i 90 minuti della gara di ritorno. Il regolamento prevede la disputa dei soli tempi supplementari in caso di ulteriore pareggio ma non prevede i calci di rigore nel caso in cui dovesse perdurare il pari. Proprio come accaduto in questo caso. E per questo tutto lo stadio, l'Estadi Ciutat de Valencia, era pronto a festeggiare quando è scoccato il minuto 120 e dopo essersi disperati per le due traverse colpite in partita, una proprio all'ultimo respiro. Ma proprio nei minuti di recupero dei supplementari, succede l'impensabile: l'Alaves beneficia di un calcio di rigore dopo un check del VAR di ben 5 minuti. 

Un incubo per il Levante e per tutti i suoi tifosi. Al 123′ l'Alaves si lancia nel più classico assalto finale buttandosi in avanti a caccia di un colpo di fortuna che si sa, premia gli audaci. E infatti è stato così. Dopo un batti e ribatti in area di rigore, Antonio Sivera, giocatore del Levante, si porta avanti il pallone col braccio, in area. Una giocata apparentemente senza senso ma che forse maschera un errore di posizionamento del giocatore. L'arbitro, il signor Maeso, si prende il suo tempo dopo aver fermato il gioco nonostante le immagini parlassero chiaro. Il check col VAR e la review al monitor è lunghissima e così viene assegnato calcio di rigore al 126′ in favore dell'Alaves.

In campo cala il silenzio, sugli spalti tutti i tifosi di Levante e Alaves hanno le mani sul volta in un mix tra disperazione e speranza. Con lo 0-0 sarebbe stato promosso il Levante, con lo 0-1 invece l'Alaves. E dal dischetto infatti, al minuto 130′, Villalibre, in prestito dall'Athletic Bilbao, si incarica di battere il rigore più pesante della sua carriera. Il giocatore prende una lunga rincorsa, e con un tiro che spiazza il portiere di casa mette in rete la palla che vale lo 0-1 e la conseguente promozione dell'Alaves in Liga che fa impazzire le due tifoseria: quella ospite per aver centrato l'obiettivo, quella di casa per essersi sentita scippata di una vittoria che era praticamente in tasca…

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