Totti, nella diretta con Panariello: “L’avversario più duro è stato Montero: mi gonfiava, avevo paura”
Ancora una diretta Instagram per Francesco Totti. L’ex Capitano della Roma è stato protagonista di una splendida e simpatica chiacchierata con Giorgio Panariello. Totti ha eletto Maradona come migliore di sempre, mentre il più forte che ha affrontato è Ronaldo, il brasiliano. ‘L’ottavo re di Roma’ ha predetto ancora una volta un grande futuro a Zaniolo:
Nicolò è un grande giocatore: giovane, promettente, ha un futuro meraviglioso. Dipenderà da lui questa scalata, è giovane e deve ancora fare tanto ma ha delle potenzialità enormi. È uno dei giovani più forti in circolazione.
Paolo Montero, l’avversario più temuto
Quasi venticinque anni da professionista per Totti che ricorda anche l’avversario che lo faceva soffrire di più: l’uruguaiano Paolo Montero, un grande difensore che non andava troppo per il sottile e che Totti temeva tantissimo:
Mi gonfiava, ogni volta che c’era Juve-Roma avevo una paura pazzesca, temevo mi potesse fare male.
Il messaggio di Djokovic per Francesco Totti
Mentre chiacchierava con l’attore e parlava dell’addio al calcio giocato, avvenuto nel maggio del 2017, Totti ha ricevuto anche un messaggio da parte di Nole Djokovic, il numero uno del mondo del tennis che ha scritto: “Grande Totti”. Da un numero uno a un altro.
La quarantena con Spalletti, meglio non immaginarla
Panariello, poi, ha scherzato con Totti e gli ha detto: “Chiudi gli occhi e immagina di essere in quarantena con Spalletti”. La risposta dell’ex calciatore è stata:“Riapro subito gli occhi, sto bene qui”.
La vita di casa e Roma da vivere
Totti ha detto che la sua quarantena procede bene, in famiglia con la moglie e i tre figli, con il più grande Christian si allena in palestra, gioca a padel, corre e sale i gradini delle scale. Insomma entrambi si tengono in forma. E poi l’ex giallorosso ha detto che adesso in teoria avrebbe una grande possibilità, perché potrebbe girare per Roma indisturbato: “Posso visitare Roma da straniero, finalmente, mi metto la mascherina, il cappello gli occhiali e faccio cose che generalmente non posso fare”.
