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Totti: “Il primo calciatore che presi in procura non lo voleva nessuno, oggi sta dove merita”

Francesco Totti racconta quella che è stata la scommessa più bella vinta da talent scout, puntando su Mateo Retegui. Un’occasione per ricordare chi non aveva creduto in loro.
A cura di Marco Beltrami
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Francesco Totti si è preso una bella rivincita con chi non aveva creduto in lui, e nelle sue qualità da talent scout, e su uno dei suoi giocatori. Si tratta di Mateo Retegui protagonista con l'Atalanta e capocannoniere della Serie A. Cinque anni fa l'argentino entrò nella scuderia del Pupone, ma non riuscì a trovare dirigenti pronti a puntare su di lui. E invece l'ex bandiera della Roma ci aveva visto giusto, con la sua scommessa rivelatasi vincente.

Totti e il lavoro da talent scout con la sua agenzia da procuratore

È stato lo stesso Totti a parlarne nella chiacchierata con Fabrizio Romano, popolare esperto di mercato, per Betsson Sport, piattaforma di cui è brand ambassador. L'icona del calcio giallorosso ha ancora l'agenzia che si occupa di curare gli interessi dei calciatori, pur non avendo il tesserino di procuratore. Lavora sotto traccia dunque l'ex attaccante per cercare nuovi campioni: "Lavoro con 3-4 persone e cerco talenti, non mi piace prendere chi ha già una storia. Cerco ragazzi che possano crescere spiegando loro com'è il calcio. Il problema oggi però sono le famiglie: anche chi ha talento deve interfacciarsi con i genitori e tutti credono che il figlio sia il migliore". 

Totti e la scommessa vinta con Mateo Retegui

Non rientra in questa categoria Mateo Retegui che Totti ha portato alla sua corte, andandolo a scovare in Argentina nel 2020. Ripensando a quella dimostrazione di "visione", il campione del mondo non può che essere orgoglioso: "Mateo l'ho seguito veramente dall'inizio, è stato il primo giocatore che ho preso in procura. Nessuno tra presidenti e dirigenti mi ha creduto. Mi dicevano ‘vabbé questo fa la punta ma non fa gol', fortunatamente ci avevo visto lungo".

E cosa prova oggi Totti a vedere l'esplosione di Retegui, punto fermo della Nazionale e bomber all'Atalanta? Una soddisfazione enorme: "Sono molto contento. È un ragazzo eccezionale, umile e con i piedi per terra. Ha una famiglia top, sono contento per lui perché se lo merita. Sono 300 in Argentina. È un lavoratore e pensa solamente al calcio. Con la testa che ha è arrivato dove lui dove voleva arrivare a ancora margini di miglioramento".

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E a proposito di calciatori, Totti ha anche voluto dare un consiglio alla Roma, con il nome di un calciatore che potrebbe fare bene in giallorosso: "Punterei su un giovane come Nico Paz. Mi piace, è estroso e cattivo allo stesso tempo. Il Real ha fatto la scelta migliore, ritornerà a Madrid e diventerà tra i migliori al mondo".

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