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Totti: “Facevo i gradoni con Zeman, a 20 anni un calciatore non può valere 200 milioni”

Francesco Totti è stata una delle ultime bandiere del calcio italiano. L’ex numero “dieci” della Roma non ha mai lasciato la maglia giallorossa, mettendo da parte anche offerte importanti come quella del Real Madrid. E quando pensa alla dimensione del calcio di oggi ammette: “Mi sembra una follia che un calciatore a 20 anni possa già valere 200 milioni. A quell’età guadagnavo poco e mi allenavo duramente”
A cura di Maurizio De Santis
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Tutta colpa dei soldi, degli interessi spropositati che girano intorno al calcio se oggi un ragazzo di vent'anni può perdere la testa. Francesco Totti è rimasto nel mondo che ha amato da sempre ed è l'esempio di come si possa dire no anche a un club come il Real Madrid (che è come fare "bingo" e passare all'incasso). L'ex capitano della Roma è stata una delle ultime bandiere, la "dieci" che aveva sulle spalle non era semplicemente una maglia ma una seconda pelle. Se avesse anteposto i soldi, l'interesse personale e le ambizioni a tutto il resto a quest'ora sarebbe stato sicuramente più ricco ma non sarebbe stato Totti.

È cresciuto secondo la ricetta dei "vecchi tempi", quella che solo certi allenatore potevano insegnarti. Sudore e sacrificio lo hanno accompagnato assieme al talento che lo ha portato dall'Urbe fino al tetto del mondo nella notte "magica" di Berlino 2006. In quel Mondiale c'è anche la sua firma in calce al trionfo dell'Italia. E quando riavvolge il nastro della carriera Totti ferma la sequenza videoclip a un momento in particolare, con ogni probabilità il più formativo.

A vent'anni guadagnavo poco, un millesimo di quello che prendono oggi i calciatori più giovani – ha ammesso l'ex capitano nella video chat su Instagram con Salvatore Esposito (l'attore di Gomorra) -. E facevo i gradoni con Zeman. La sua preparazione era differente e quando finivi l'allenamento eri distrutto.

La crisi economica che ha investito il mondo del calcio ha acuito le difficoltà dei club di Serie A e di un sistema che non ha mai trovato un'alternativa di sussistenza alla mangiatoia dei diritti tv. "Follow the money", segui i soldi (anche quelli che mancano), troverai la strada e la spiegazione a quanto sta accadendo.

Mi sembra una follia che un calciatore a 20 anni possa già valere 200 milioni. Credo che sia arrivato il momento di fermarsi a riflettere e fare un passo indietro. Il calcio di una volta era più bello di quello attuale. Era diverso – ha aggiunto Totti -. C'erano campioni come Maradona che in campo andavano per divertirsi, non per i soldi.

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