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Totti a Bonolis: “Non è stato Salah ad andare via, la Roma doveva vendere”

In una videochat con Paolo Bonolis, Francesco Totti ha rivelato il reale motivo della cessione di Mohamed Salah nell’estate 2017 dalla Roma al Liverpool. L’egiziano venne tacciato di tradimento ma non fu così: “Non fu lui a volersene andare, ma la società decise la cessione. C’era un problema di liquidità e lui aveva uno dei valori più alti sul mercato”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Continuano le indiscrezioni in questo momento di calcio fermo. Mentre le istituzioni sportive insieme a quelle politiche cercano di trovare un fronte comune per far ripartire il sistema, i diretti interessati e i tifosi si sollazzano ad ascoltare una aneddotica sempre più ricca su vari episodi che hanno caratterizzato gli anni passati Ce n'è per tutti i gusti, dal dietro alle quinte degli spogliatoi, a indiscrezioni sul campo, fino ai gossip di mercato.

Così anche Francesco Totti non è rimasto immune dal raccontare al suo interlocutore d'eccezione, l'interista Paolo Bonolis, qualche retroscena dei suoi tempi alla Roma, tra battute e sorrisi anche approfittando nello spiegare alcune verità che in molti casi hanno creato sterili polemiche o facili incomprensioni. Come nel caso della cessione di Salah che scatenò la polemica tra club e tifosi.

L'estate 2017, le polemiche sulla cessione di Salah

Era l'estate 2017 e il talentuoso esterno offensivo egiziano era arrivato dalla Fiorentina due stagioni prima per rinforzare la squadra giallorossa. Ottime prestazioni ma anche una pronta cessione da parte del club capitolino che in quella sessione di mercato cedette il giocatore al Liverpool. Da lì a due anni, Salah avrebbe alzato al cielo la Champions League con i reds di Klopp. Una mossa di mercato che scatenò feroci polemiche tra i tifosi romanisti e i protagonisti della trattativa. C'era chi incolpava la società di speculare e fare cassa al di là di progetti tecnici seri e chi imputava invece allo stesso Salah assenza di riconoscenza e un tradimento nei confronti di chi lo aveva reso forte e famoso.

La verità su Salah: non tradì nessuno

"Cerchiamo di fare chiarezza una volta per tutte" rivela Totti incalzato da Bonolis sull'argomento "Salah non ha tradito nessuno. Benne ceduto perché in quel momento la società aveva difficoltà economiche e doveva suo malgrado cercare di risolvere i problemi più importanti. Salah era tra i giocatori che avevano una quota alta sul mercato e così andò, Non lo ha voluto lui, sia chiaro. Che poi quando non si conosce la verità si dicono cose anche inesatte".

Il ritorno alla Roma, Barella e Zaniolo

Poi qualche indiscrezione sul proprio futuro che dovrebbe essere quello di procuratore, lasciando uno spiraglio al ritorno in giallorosso: "Tornare alla Roma se Pallotta dovesse andare via? Mai dire mai…". Anche perché Totti ha le idee chiare su alcuni giocatori in particolare al quale si sente particolarmente legato. Tra questi  Barella che "è un pupillo ed è uno dei giocatori che avrei portato alla Roma il prima possibile, ma non ci sono riuscito" e Zaniolo: "Fortissimo, ma ancora deve dimostrare tanto perché è all'inizio"

Il ‘debole' per Tonali, un misto tra Pirlo e Gattuso

tra i tanti giocatori che stanno emergendo nel mare magnum della Serie A c'è anche il nome di Sandro Tonali, il fantasista del Brescia che ha deciso di rimanere con le Rondinelle nel suo primo anno malgrado un mercato forte con tanti top club pronti ad ingaggiarlo: "Per lui farei carte false perché credo diventerà uno dei centrali più forti del mondo, come Gerrard, De Rossi o Lampard. E' un misto tra Pirlo e Gattuso"

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