Tottenham in crisi, Mourinho se la prende con una giornalista: “Non meriti risposta”
Liverpool, Brighton, Chelsea. Tre sconfitte consecutive, l'ultima giovedì sera contro i Blues. Il Tottenham di José Mourinho è in crisi: ottavo in classifica a quota 33 punti, -14 dalla capolista Manchester City e a -7 dalla quarta posizione che garantisce l'accesso alla prossima fase a gironi di Champions. Un disastro per gli Spurs, sorpassati in graduatoria dalla squadra di Tuchel grazie al calcio di rigore sgolato da Jorginho, ma con il ‘beneficio' di una partita (con l'Aston Villa) da recuperare
Cosa sta succedendo alla formazione londinese? La versione dei fatti fornita dallo ‘special one' fa leva su un aspetto della situazione in particolare: le assenze pesanti per infortunio oppure la condizione fisica non ottimale di alcuni elementi, importanti della rosa. Andare in campo senza Reguilon, Kane, Lo Celso, Alli complica le cose. "Non è solo questione di qualità – ammette il portoghese nelle interviste del dopo gara – ma di alternative che vengono a mancare. Non stiamo bene fisicamente ma la reazione della squadra nel secondo tempo è sicuramente un punto dal quale ripartire".
Il rammarico maggiore è per come è maturata la sconfitta con il Chelsea: il manager lusitano definisce la sfida equilibrata, decisa da un paio di episodi determinanti. "Perdere così è doloroso", si lascia sfuggire. L'occasione non sfruttata da Vinicius e il calcio di rigore trasformato dai Blues. Poi c'è la prestazione dell'arbitro che – parole di Mou – "non mi è piaciuta pur essendo uno dei migliori della Premier League".
Fin qui le parole di Mourinho sul match. Comprensibilmente nervoso per il trend di rendimento e dei risultati, perde il self control e si abbandona a una replica piccata quando gli chiedono perché abbia lasciato Gareth Bale in panchina per tutta la partita nonostante l'emergenza in attacco. "Non meriti una risposta", dice alla giornalista senza concedere ulteriori spiegazioni e lasciando cadere l'argomento.