Tottenham gelato da un fuorigioco assurdo, Conte indemoniato si fa cacciare: “Perché? Perché?”
Dall'estasi alla disperazione, fino alla rabbia. Antonio Conte è passato in pochi secondi dal paradiso all'inferno nell'incredibile finale di Tottenham-Sporting Lisbona. La sua squadra con grande generosità in pieno recupero era riuscita a trovare la rete del 2-1 e della qualificazione agli ottavi, ma poi ecco la doccia fredda con l'annullamento dopo controllo al Var per una posizione di fuorigioco. Una situazione che ha scatenato l'ira dell'allenatore italiano.
Quest'ultimo aveva vissuto la partita con il solito trasporto, soffrendo e non poco per le sorti degli Spurs che hanno dovuto rincorrere per quasi tutta la partita. Dopo tante occasioni sciupate a 10′ dal termine Bentancur ha pareggiato i conti, restituendo entusiasmo alla formazione londinese. Al 95′ poi l'apoteosi con il tocco vincente sotto porta di Kane che ha fatto esplodere di gioia il suo allenatore. Prima l'esultanza sfrenata, con corsa e pugni al cielo e poi l'abbraccio agli altri componenti della panchina.
Poi però ecco il colpo di scena, con l'arbitro con l'arbitro Danny Makkelie richiamato dal suo collega al Var Pol Van Boekel, l'arbitro olandese che si era occupato già della moviola in campo in Inter-Barcellona facendo infuriare i catalani. Dopo un controllo che ha tenuto con il fiato sospeso tutto lo stadio, il direttore di gara, ha annullato il gol di Kane riportando dunque il risultato sull'1-1. Il motivo? Una posizione di fuorigioco.
Se in diretta e con i replay tutto sembrava regolare, in realtà è stata riscontrata dal Var la posizione di offside del marcatore sul tocco di Emerson. Questione di linee, con quella rossa che parte dal ginocchio del centravanti inglese, più avanti rispetto alla testa del compagno con cui colpisce la sfera (considerando poi "ininfluente" ai fini della valutazione la deviazione del giocatore dello Sporting). Insomma un fuorigioco che sembra assurdo, e che ha infiammato Antonio Conte.
L'allenatore che ha visto strozzato in gola l'urlo liberatorio per il successo, ha subito puntato l'arbitro. Incontenibile l'ex di Juventus e Inter, che si è scagliato contro il direttore di gara e dunque i collaboratori al Var. Le sue proteste sono state eccessive, con un atteggiamento troppo veemente. A quel punto l'arbitro Danny Makkelie ha estratto il cartellino rosso, allontanando Conte che ha urlato a più riprese "Perché? Perché?".
Ai microfoni di Sky nel post-partita Conte ha parlato di "ingiustizia" e di situazioni che non gli piacciono. A questo proposito ha anche voluto lanciare una provocazione chiedendosi se tutto questo sarebbe successo ad altre squadre, più blasonate. Si prospetta una notte insonne per il manager italiano che ora dovrà andare a Marsiglia, in casa del suo amico Tudor con due risultati su tre a disposizione.