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Tottenham devastato dalla morte improvvisa di Ventrone: lo chiamavano “killer”, era amato da tutti

Il Tottenham è incredulo dopo la morte del preparatore atletico Gian Piero Ventrone. Era amatissimo da tutta la squadra e aveva un legame fortissimo soprattutto con Son.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La morte di Gian Piero Ventrone ha scosso il calcio italiano e anche quello inglese. A quasi un anno dal suo arrivo in Premier League tra le fila del Tottenham di Antonio Conte che l'aveva fortemente voluto nel suo staff, il preparatore atletico degli Spurs è diventato un punto di riferimento per tutta la squadra. Amato da diversi componenti della rosa dei londinesi, il suo decesso è stato accolto quasi come uno shock dal Tottenham. "Siamo devastati nell'annunciare che l'allenatore di fitness Gian Piero Ventrone è morto – si legge nel comunicato pubblicato questa mattina dal club – Per quanto adorabile fuori dal campo quanto esigente, Gian Piero è diventato rapidamente una figura estremamente popolare tra i giocatori e lo staff".

Il ‘Marine', come era stato soprannominato nel corso della sua straordinaria carriera, ha raggiunto il suo successo prevalentemente al fianco di Marcello Lippi negli anni gloriosi dell'ex Ct dell'Italia campione del mondo 2006 alla Juventus dal 1994 al 1999 e dal 2001 al 2004 prima di vivere altre esperienze importantissime in altre parti del mondo. La sua scomparsa ha dunque scioccato il popolo Spurs. In pochi giorni è cambiato tutto e Ventrone si è spento a Napoli colto da una leucemia fulminante, che in pochi giorni non gli ha lasciato scampo. Calciatori, società e tifosi sono increduli dopo aver ricevuto questa notizia. La squadra era legatissima al proprio preparatore atletico capace di creare un legame fortissimo con ogni singolo membro della squadra.

Conte sapeva che puntando su di lui sarebbe andato sul sicuro e per questo motivo ha voluto fortemente puntare sulla sua esperienza e sulla sua professionalità pur di averlo in squadra. In quasi un anno di militanza al Tottenham, in diverse occasioni i giocatori degli Spurs hanno sottolineato la preparazione e l'incredibile modernità nei metodi di lavoro adottati da Ventrone tra sedute atletiche settimanali e durante la preparazione estiva. Ogni giocatore degli Spurs lo amava, soprattutto Son Heung-min che era molto legato a Ventrone. Il coreano diede un abbraccio lunghissimo a bordo campo al suo preparatore atletico poco dopo la sua tripletta contro il Leicester il mese scorso. Un'immagine straordinaria che certifica l'incredibile rapporto che si era creato tra lo spogliatoio e il proprio "prof" capace di diventare determinante nella crescita della squadra di Conte.

"Mi è stato di grande aiuto, dandomi sempre un grande abbraccio nei momenti difficili e anche nei momenti migliori, è sempre stato accanto a me e a tutto lo staff – aveva raccontato Son qualche mese fa parlando di Ventrone – Anche oggi prima di lasciare il campo di allenamento, l'hotel, abbiamo avuto un paio di minuti culminati con una bella conversazione che mi ha reso davvero a mio agio e di questo sono davvero grato". In Corea del Sud, durante il tour pre-campionato del Tottenham, il terzino esterno Matt Doherty aveva detto: “È tutto amore per Gian Piero, in realtà. Lo amiamo tutti assolutamente. Abbiamo così tanto rispetto per lui che facciamo tutto ciò che ci dice".

Ventrone infatti si è guadagnato il soprannome di "The Marine" in Italia a causa dei suoi duri regimi di allenamento. I suoi metodi d'allenamento si sono subito visti durante il ritiro quando al termine di una seduta fu immortalata l'intera squadra del Tottenham a terra, letteralmente stremata dagli allenamenti appena conclusi. "È un killer, ma ho un ottimo rapporto con lui – aveva detto sempre Son qualche tempo fa –  Ovviamente il suo inglese non è perfetto, a volte viene con il telefono e traduce dall'inglese all'italiano”.

Ventrone e Son si abbracciano al termine di una gara del Tottenham: il loro era un legame fortissimo.
Ventrone e Son si abbracciano al termine di una gara del Tottenham: il loro era un legame fortissimo.

Ventrone nella sua carriera ha messo in pratica un metodo innovativo, un trattamento della condizione fisica ispirato a criteri moderni, che ha insegnato in Italia e all'estero: Ventrone è stato, sempre con Lippi, nello staff dell'Italia Campione del Mondo 2006, e ha continuato ad arricchire la sua carriera di importanti esperienze, in Francia, Cina e Inghilterra, dove ha vissuto le sue ultime avventure. I suoi intensi regimi di allenamento hanno aiutato la squadra di Conte a ritagliarsi un posto nelle zone alte della classifica in Premier League in questa stagione, con il Tottenham al terzo posto dietro al Manchester City e alla capolista Arsenal.

E proprio questo hanno notato i giocatori del Tottenham che sono rimasti profondamente colpiti dai risultati ottenuti con i suoi metodi d'allenamento. "Ciao Prof" ha scritto Pierluigi Gollini, ex Tottenham oggi alla Fiorentina, in risposta al post del Tottenham che annunciava la morte di Ventrone. La marea di messaggi che arrivano dall'Inghilterra però è solo all'inizio. Ventrone ha rappresentato un pezzo di storia del calcio italiano e di quello mondiale e mai al Tottenham un membro dello staff tecnico era stato così tanto amato dalla squadra come è successo con lui. Un professionista vero che ha fatto di questo sport la sua ragione di vita.

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