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Totò Schillaci è ricoverato in ospedale: “Condizioni stabili, lo controllano notte e giorno”

Totò Schillaci è ricoverato a Palermo in ospedale e dopo il diffondersi di varie notizie, in qualche caso rivelatesi fake news, la famiglia dell’ex calciatore con una stories sul suo account Instagram ha fatto chiarezza sulle sue condizioni di salute.
A cura di Vito Lamorte
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Totò Schillaci è ricoverato a Palermo in ospedale e dopo il diffondersi di varie notizie, in qualche caso rivelatesi fake news, la famiglia dell'ex calciatore con una stories pubblicata attraverso il suo account Instagram ha fatto chiarezza in merito alle sue condizioni di salute: "Viste le innumerevoli chiamate da parte di molte testate giornalistiche e viste le brutte le notizie che circolano, informiamo che il nostro amato Totò è in condizioni stabili ed è controllato da una equipe di medici continuamente notte e giorno. Forza Totò".

Le condizioni dell'ex attaccante della Nazionale sono monitorate costantemente: da qualche anno l’ex calciatore di Juventus e Inter è in cura per un tumore e, nel corso delle ultime ore, sono circolate numerosi voci sul suo stato di salute. La famiglia ha voluto fare chiarezza onde evitare la diffusione di false notizie.

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Da diverse ore circolavano voci non proprio confortanti sulla salute di Schillaci e, addirittura, il profilo di Wikipedia aveva già proposto un aggiornamento che non lasciava presagire nulla di buono. Fortunatamente era solo una ‘trovata' di pessimo gusto.

Schillaci ricoverato in ospedale: le condizioni di salute di Totò

Schillaci sarebbe ricoverato all’ospedale Civico di Palermo nelle scorse ore: l’ex calciatore è in cura da tempo per un tumore e per qualche anno è stato curato alla clinica la Maddalena.

Totò, che fece sognare l'Italia ai Mondiali del 1990, è stato operato due volte a causa di un tumore e raccontò lui stesso la malattia che stava affrontando in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera qualche tempo fa: "Il mondo mi è caduto addosso. Sono andato in depressione, avevo paura di morire. In mente mi è venuto di tutto, ma fortunatamente questo brutto male era circoscritto al colon, non ha danneggiato altri organi ed è stato tolto. Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra morire e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema".

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