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Totò Di Natale rapinato nella sua villa: pistola puntata e attimi di terrore

L’ex bomber e attuale allenatore della Carrarese Totò Di Natale è stato vittima di una rapina nei pressi della sua villa di Empoli, con tanto di arma puntata.
A cura di Marco Beltrami
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Una brutta storia che non ha niente a che vedere con il calcio giocato. Antonio Di Natale, grande gloria del pallone italiano e attuale allenatore della Carrarese che solo pochi giorni fa si era raccontato in un'intervista a Fanpage, ha vissuto attimi di terrore. L'ex bomber è stato infatti rapinato nei pressi della sua villa di Empoli, con i malviventi che gli hanno puntato anche una pistola, intimandogli di consegnare loro un orologio.

Tutto è accaduto nella serata di giovedì, stando a quanto si apprende dalla prima ricostruzione della polizia. Antonio Di Natale è stato bloccato immediatamente fuori dalle sua residenza in terra toscana, da un gruppetto composto almeno da cinque persone. I malviventi lo aspettavano e avevano dunque pianificato quello che è stato un vero e proprio agguato, anche se al momento non è stato chiarito se si trovassero dentro o all'esterno della villa.

Uno dei rapinatori avrebbe addirittura puntato una pistola contro Di Natale per spingerlo a consegnargli l'orologio che aveva al polso del valore stimato di circa 30mila euro. A quanto pare sarebbero stati presenti anche alcuni familiari dell'ex attaccante di Empoli, Udinese e della Nazionale. Fortunatamente non risultato persone ferite nella circostanza, con le indagini della polizia che sono in pieno corso per cercare di chiarire la vicenda in tutti gli aspetti.

Non è la prima volta purtroppo che Antonio Di Natale deve fare i conti con questo tipo di situazioni. Già nel 2012 i ladri presero di mira la sua casa empolese, a Ponzano. In quell'occasione i malviventi s'introdussero nell'abitazione approfittando dell'assenza dell'attaccante e dei suoi familiari, mettendo tutto a soqquadro e portando via alcuni gioielli e orologi. L'allarme dell'antifurto li mise in fuga e furono costretti ad abbandonare gran parte della refurtiva.

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