A Toronto scoppia la tiraggiro mania: “Per noi Lorenzo Insigne è come Diego Maradona”
"È come il Diego Maradona per la nostra generazione". A Toronto, complice una comunità di tifosi del Napoli, è già tiraggiro mania. La prodezza tecnica e balistica che fa parte del repertorio di Lorenzo Insigne fa sognare i tifosi del club canadese che con il suo arrivo sperano di vedere la squadra finalmente risalire in classifica.
Riuscirà con un tocco magico dei suoi, servendo (anche) assist calibrati dopo un cambio di direzione che disorienta l'avversario, a cambiare le sorti di una stagione iniziata sotto una cattiva stella? È l'auspicio della società, che dall'Italia ha prelevato anche il difensore del Genoa, Mimmo Criscito. Lo gridano a gran voce i sostenitori presenti al Cafè Diplomatico dove l'ex azzurro è stato presentato ufficialmente.
Dopo la bella e calda accoglienza in aeroporto, l'ex capitano dei partenopei s'è concesso al rituale del debutto. "Benvenuto Magnifico", gli hanno scritto sui cartelloni. È il messaggio eloquente che il nuovo club gli ha riservato per accogliere l'azzurro che col Napoli ha sfiorato la vittoria dello scudetto e in Nazionale ha trionfato agli Europei nell'estate scorsa. "All for one", tutti per uno ha gridato nel microfono salutando così la folla.
Nella valigia dell'attore Insigne ha portato con sé quella nostalgia canaglia che un po' ti sale quando il volo prende quota e la tua città scompare tra le nuvole, la voglia di ricominciare altrove dopo aver dato tutto in Serie A (ottenendo meno di quanto ambisse), la nuova sfida che è come dover scalare una montagna trovandosi appena ai piedi del massiccio… "So che sarà difficile perché è la prima volta che vado via dal Napoli", dice Lorenzo.
In Major League sarà uno dei calciatori più pagati, superando Xherdan Shaqiri di Chicago che attualmente è in cima alla lista degli stipendi della lega con 8,153 milioni di dollari. Insigne ne percepirà 15 lordi per quattro anni, 8,5 netti che in euro sono una somma compresa tra i 7 e i 7,5 milioni netti. Il suo tesseramento rientra negli slot dei cosiddetti ‘designated player', ovvero quei giocatori (in numero massimo di 3 per franchigia) che non rientrano nel tetto salariale complessivo della squadra.
Quando ci sarà il battesimo del fuoco in campo? Dovrebbe giocare la sua prima partita il 9 luglio: in casa contro i San Jose Earthquakes, quando il Toronto avrà giocato 18 delle sue 34 gare della stagione regolare. Sarà come saltare su un treno in corsa con l'ambizione di agganciare quei playoff scudetto che sono distanti 8 punti dal settimo posto.
La formazione di Bob Bradley è terzultima a quota 15 e da calendario ha l'opportunità di dare una sterzata al torneo grazie ai quattro match casalinghi contro Atlanta United, Columbus Crew, Seattle Sounders e San José Earthquakes.