Marco Giampaolo verso l'esonero. Nonostante le parole del presidente, Urbano Cairo, che sembrava avergli confermato la fiducia, nelle prossime ore il Torino cambierà allenatore. Erano davvero ristretti i margini per una conferma del tecnico attuale, soprattutto dopo la mancata vittoria di sabato contro lo Spezia. In casa e in superiorità numerica per larga parte del match, i granata non sono riusciti a battere i liguri nello scontro diretto. Un successo vitale, che avrebbe permesso di smuovere la classifica e aggiungere un altro tassello alla risalita dalla zona retrocessione. Ne è scaturito un pareggio che è oro colato per la formazione di italiano mentre alimenta solo rimpianti per il Toro. Appena due le vittorie ottenute finora in campionato (contro Parma e Genoa), troppi gol incassati, trend di gioco e di rendimento penalizzante: ce n'è abbastanza per determinare il licenziamento dell'ex milanista.

Il Toro riflette sui possibili sostituti in panchina

Destino deciso? Sì, ormai non ci sono più dubbi anche se la dirigenza ha scelto di aspettare ancora un po' prima di prendere una decisione ufficiale. Con ogni probabilità le valutazioni in corso, il periodo di riflessione ulteriore sul cambio in panchina è giustificato anche dal giro di consultazioni necessario per trovare il sostituto di Giampaolo. Nomi in agenda ce ne sono, quattro i possibili candidati.

Davide Nicola in pole per i granata

Al momento l'ipotesi più concreta è Davide Nicola che ha preso quota rispetto a Moreno Longo, l'allenatore che nella scorsa stagione prese il posto di Mazzarri e portò il Torino alla salvezza a margine di un'annata travagliata. Si attende che l'ex allenatore del Genoa si liberi del contratto con il Grifone. Le alternative, altrettanto plausibili, comprendevano anche Roberto Donadoni e un ritorno in granata di Giampiero Ventura: in questo caso all'ex ct della Nazionale sarebbe stato assegnato un ruolo differente, quale direttore tecnico oppure ‘consigliere' speciale.

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