Torino-Genoa 0-0, tanta noia e un punto a testa per Nicola e Ballardini
Tiene la porta inviolata il Torino, per la prima volta da quando in panchina siede Nicola, ma non riesce a segnare e non va oltre lo 0-0 con il Genoa di Ballardini, che migliora il suo score e allunga la sua serie utile. Per i granata è il quinto pareggio consecutivo.
Infortunio per Criscito
Torino e Genoa sono cambiate dopo aver ingaggiato un nuovo allenatore. I progressi dei rossoblu sono stati enormi, con Ballardini sono passati dal penultimo posto all'undicesimo. Mentre i granata hanno mostrato il vecchio ‘Cuore Toro', nessun grande exploit ma tre pari in rimonta. La partita, come previsto, è stata molto tattica, bloccata perché i due tecnici si conoscono bene (Nicola ha allenato il Genoa fino al 2 agosto) e nel primo tempo di emozioni se ne sono avute pochissime, anzi in realtà non se ne sono viste proprio. L'unica vera conclusione è stata di Czyborra a cui ha detto di no Sirigu, che voleva riscattarsi dopo la brutta prestazione di Bergamo. Mentre i granata hanno avuto una sola vera chance con Belotti che non è riuscito a sfruttare l'unica disattenzione della difesa genoana. Nel primo tempo è stato costretto a uscire invece a causa di un infortunio alla caviglia Criscito.
Palo di Zappacosta
Nella ripresa le due squadre non cambiano il proprio modo di giocare, cercano entrambe il gol ma senza sbilanciarsi troppo perché un punto comunque fa comodo. I granata sulle fasce non trovano sbocchi con Lukic e Singo e di palloni giocabili ne arrivano molto pochi a Belotti e Zaza, mentre Ballardini schiera anche Shomurodov. Zappacosta con un tiro dalla distanza colpisce il palo. A venti minuti dal termine Nicola punta sulla qualità di Baselli e Verdi. Nel finale il Toro è più stanco o forse ha più paura. Singo rischia l'autogol, poi Sirigu è attento su una conclusione dalla distanza. Negli ultimi minuti l'ultimo ad arrendersi è Belotti che si procura una punizione che Verdi calcia male, finisce 0-0. Una partita che non passerà alla storia.