Torino-Bologna vale già come una finale per Giampaolo e Mihajlovic
Il lunch match delle 12:30 tra Torino e Bologna, sarà una delle partite più determinati di questo turno di Serie A. Di fronte si sfideranno due delle squadre che, per motivi diversi, hanno avuto le maggiori difficoltà da questo inizio stagione. Dopo la sconfitta all'Olimpico contro la Roma, con tanto di polemiche da parte della società granata, Marco Giampaolo si giocherà tutto contro gli emiliani. Ultimi in classifica con 6 punti, il Torino affronterà questa sfida consapevole che in caso di risultato negativo, la panchina dell'ex tecnico del Milan potrebbe seriamente saltare anche prima di Natale.
Stesso discorso anche per il Bologna con Sinisa Mihajlovic decisamente più saldo del collega del Toro, ma lo stesso a rischio per una sfida decisiva in chiave classifica. Troppo fragile la difesa in occasione del 2-2 contro lo Spezia che ha messo a dura prova l'equilibrio della squadra emiliana che nel finale, solo a causa di un rigore fallito da Barrow, avrebbe potuto centrare la vittoria. Ma restano comunque pochi i 13 punti di questo Bologna da cui la società, a questo punto del campionato, si aspettava già molto di più. La squadra resterà per questo in ritiro fino a Natale.
Torino-Bologna decisiva per il futuro di Giampaolo e Mihajlovic
L'uno contro l'altro in una sfida a dir poco decisivo. Giampaolo e Mihajlovic uniti in una gara che potrebbe decidere il proprio futuro sulle panchina, rispettivamente, di Torino e Bologna. Più ingarbugliata e difficile la situazione del tecnico granata, ultimo in classifica con 6 punti, nonostante un mercato che in estate ha portato al Toro gente come Linetty, Ricardo Rodriguez, Vojvoda, Gojak, Murru e Bonazzoli. Uno per ruolo che comunque non sono stati in grado di regalare alla squadra granata la tranquillità di classifica che si aspettava il club di Cairo che in Serie A ha visto vincere la sua squadra solo contro il Genoa.
Il Bologna si difende invece con una classifica decisamente più positiva dei granata. A 13 punti, ma con tanta, troppa poca continuità di risultati il Bologna non sembra avere ancora un'identità precisa. La panchina di Mihajlovic potrebbe vacillare e il nome di Ballardini aleggia dalle parti del Dall'Ara. Ma Sinisa è un combattente si sa, ha le idee chiare e vuole chiudere al meglio questo 2020. Le 4 vittorie e 1 pareggio in campionato, garantiscono ai rossoblù di restare comunque in una posizione di classifica tranquilla, anche se i due ko contro Inter e Roma, più il pari con lo Spezia, hanno fatto vacillare Mihajlovic, specie per l'atteggiamento della squadra visto in campo in occasione della sfida contro i giallorossi stravinta dalla squadra di Fonseca.