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Toney fa una festa mostruosa, un giorno di bagordi extralusso: “In Arabia lo avrebbero arrestato”

L’attaccante inglese s’è concesso di tutto per il suo compleanno e senza badare a spese. Sui tavoli c’erano bottiglie di vodka e tequila da 2500 euro a pezzo. “Il conto complessivo è stato a sei cifre…”
A cura di Maurizio De Santis
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Ivan Toney ha affittato una discoteca a Londra per festeggiare il 29° compleanno ed è stato il secondo tempo di una giornata nella quale s'è concesso di tutto pur di celebrare l'anniversario facendosi passare ogni sfizio. Ce n'è stato anche un terzo… proseguito fino alle 6 del mattino assieme ad alcuni convitati speciali. Non è chiaro se ci fosse anche la moglie, mai avvistata nemmeno nel locale da cui il giocatore dell'Al-Ahli e dell'Inghilterra è uscito intorno alle due di notte e forse anche più tardi per recarsi all'albergo dove avrebbe bevuto i bicchiere della staffa e fatto l'ultimo brindisi di una giornata particolare. Ma se credete sia finito tutto così, vi sbagliate. In realtà

"Il conto di Ivan ha raggiunto comodamente le sei cifre – ha fatto sapere una persona a lui molto vicina -, tra spese per la discoteca, DJ famosi, cena e drink fenomenali. E la festa continuerà per tutta la settimana". In fondo al bicchiere ha voluto lasciare (anche) l'amarezza per la mancata convocazione in nazionale. "Ivan era molto dispiaciuto di non essere entrato nella squadra – ha aggiunto un amico -, quindi si è tirato su di morale con una festa mostruosa".

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Quanto ha speso? Almeno 100 mila sterline (circa 120 mila euro) è la cifra sborsata per assicurarsi che il night della capitale fosse tutto per lui ma si tratta di una somma approssimata per difetto perché, da quanto si legge sui tabloid, l'importo onorato da Toney sarebbe stato anche più alto. Può anche permetterselo alla luce di quanto guadagna: nel club saudita di Gedda è il secondo atleta più pagato (il primo è l'ex Leicester, Mahrez) e guadagna quasi 500 mila euro a settimana, per un ingaggio annuale che tocca i 25 milioni di euro (raffronto inimmaginabile rispetto a quanto gli versava il Brentford ai tempi della Premier League)

Ha iniziato la partita (si fa per dire) a tavola, dividendo il desco con amici intimi e altre persone a lui care. Lui mangiava, intanto nel night club che aveva preso in affitto per ‘spegnere le candeline' (diciamo così…) arrivavano alla spicciolata gli invitati. E non ha badato certo a spese per accoglierli. Sui tavoli non dovevano mai mancare bottiglie di vodka e tequila, non certo comuni… a giudicare dal prezzo (2500 euro circa a ‘pezzo'). Ale donne, che inizialmente si sono lamentate perché al bar hanno dovuto pagare i drink per bagnare un po' le labbra, s'è offerto di pagare tutto di tasca propria a prescindere. Crepi l'avarizia, da buon anfitrione.

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"Non c'è da stupirsi che sia dovuto tornare a casa per divertirsi – è stata la versione raccontata da uno degli invitati ai giornali inglesi -. Una cosa del genere in Arabia Saudita non potrebbe farla… gli costerebbe 10 anni di prigione". Ecco perché non sorprende che la punta britannica abbia voluto concedersi tutto quel che desiderava per se stesso in almeno un giorno da leone. Chissà come s'è sentito all'alba di quello successivo.

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