Tonali sotto interrogatorio contraddice Fagioli: le due versioni sulle scommesse sono diverse
Nicolò Fagioli ha chiuso velocemente la sua partita con la giustizia sportiva, patteggiando una squalifica di 7 mesi – più 5 di "prescrizioni alternative" tra cui la cura per la sua ludopatia e l'obbligo di andare per le scuole a raccontare la sua esperienza affinché altri non cadano nel suo errore – e dunque potrebbe anche rientrare per l'ultima giornata di campionato che la Juventus giocherà in casa contro il Monza. Decisiva per godere non solo del dimezzamento della pena ex art.126 CGS ma anche di altre attenuanti, è stata la collaborazione data alla Procura federale dal 22enne centrocampista, che ha raccontato tutta la verità senza infingimenti o omissioni.
Tra i fatti spiegati a Chiné (e prima ancora ai Pm dell'inchiesta torinese) c'è anche la genesi del suo problema: Fagioli ha fatto il nome di chi lo avrebbe instradato alle scommesse su piattaforme illegali, ovvero il suo amico Sandro Tonali. Un paio di anni fa i due si trovavano in ritiro con l'Under 21 a Tirrenia e fu lì che lo juventino vide che il compagno stava scommettendo col suo telefonino e si fece coinvolgere.
"Fu Tonali, mio amico stretto, che mi suggerì il sito illegale Icebet. Lo vidi giocare e gli chiesi cosa stesse facendo. Mi disse che avrei potuto giocare perché non restavano tracce delle scommesse. Fu Tonali stesso a farmi registrare tramite un account. Non ricordo se fu lui a darmi le credenziali o se fui io a farlo direttamente contattando un referente via WhatsApp. Inviai un messaggio a questo referente e mi rispose mandandomi username e password per poter iniziare a scommettere", è stata la testimonianza di Fagioli.
Ebbene, su questo punto, Tonali ha smentito del tutto il collega: nell'interrogatorio di fronte al procuratore federale – svela la Gazzetta dello Sport – l'ex milanista ha ribadito di essere solo uno scommettitore e di non aver mai coinvolto nessun altro, così come non ha fatto alcun nome. Tutto questo avrà un peso nella trattativa tra i suoi legali e Chiné per arrivare ad un accordo in tempi brevi sul patteggiamento: non basta infatti che Tonali abbia ammesso di aver scommesso sul calcio – ed anche sul Milan – deve anche collaborare nella maniera più ampia possibile, fornendo agli inquirenti sportivi ulteriori nomi, fatti e circostanze.
I tempi saranno dunque brevi, nell'interesse di tutti, ma non brevissimi: difficile che si arrivi a dama prima del match di Champions che il Newcastle giocherà mercoledì prossimo contro il Borussia Dortmund, mentre oggi Eddie Howe spiegherà in conferenza se intende schierare Tonali domani in campionato contro il Crystal Palace. La squalifica patteggiata del centrocampista – in considerazione del fatto che ha scommesso sulla sua squadra, sia pure senza alterare il risultato delle partite – sarà presumibilmente più lunga di quella di Fagioli: l'accordo potrebbe essere trovato sui 12-14 mesi effettivi di lontananza dai campi.