video suggerito
video suggerito

Tonali si dimentica i tifosi del Newcastle dopo il gol, il gesto di Trippier è da capitano vero

Il capitano dei Megpies è vicino all’ex milanista nel momento delle celebrazioni per la rete segnata al debutto. E gli ricorda cosa sono onore e rispetto verso il pubblico: con un semplice cenno dice tutto.
A cura di Maurizio De Santis
345 CONDIVISIONI
Il gesto di Trippier, ricorda a Tonali l'onore e il rispetto verso i tifosi.
Il gesto di Trippier, ricorda a Tonali l'onore e il rispetto verso i tifosi.

Kieran Trippier aveva accolto Sandro Tonali al Newcastle. Nei primi giorni dalle parti del St. James Park, le parole del difensore e capitano dei Magpies erano servite per aiutarlo (anche) a familiarizzare subito con il nuovo ambiente, con quella realtà del calcio in Premier League e il modo di viverlo che è un'altra cosa rispetto all'Italia, all'Europa.

L'ex rossonero un po' aveva qualche perplessità nel trovarsi catapultato in quella dimensione che è una specie di eldorado per i calciatori. Affascina ma davanti allo specchio ti chiedi: ne sarò all'altezza? Passione dei tifosi, stadi che sono una bomboniera, strutture, organizzazione, rispetto dentro e fuori dal campo, programmi ambiziosi: il mestiere di giocatore lì non ti soffoca e, anche se sei lontano da casa e fuori dalla comfort zone, sai che se dai tutto verrà apprezzato a prescindere senza filtri, senza trucchi né inganni.

L'esultanza dell'ex milanista dopo la rete segnata al debutto in Premier League.
L'esultanza dell'ex milanista dopo la rete segnata al debutto in Premier League.

Ma c'è una cosa che non deve mai tralasciare, ché può tornarti addosso come un boomerang. È un dettaglio, una sfumatura ma di quelle che fanno la differenza in un Paese in cui il rapporto coi sostenitori non è solo viscerale ma è questione (anche) di riguardo e devozione dinanzi a tanto attaccamento. Non è come in Italia. Non basta che urli come un pazzo dopo aver fatto gol all'esordio oppure prendersi un'ammonizione per recepire una standing ovation. No, è qualcosa di molto più intimo. Un gesto Trippier spiega tutto questo.

Per averne contezza basta dare un'occhiata a quegli istanti di euforia ubriacante, quell'esplosione di gioia che ha accompagnato la rete dell'ex milanista che ha aperto le marcature per il Newcastle nella prima giornata di campionato. Tonali l'ha messo dentro in sforbiciata a pochi passi dalla porta. Si alza corre verso la bandierina, esulta e grida. I compagni di squadra lo abbracciano, si complimentano con lui, si voltano verso il pubblico in festa che è lì, a pochi metri dal campo.

Passato il momento della celebrazione il gruppo di giocatori si scioglie. La maggior parte si dirige verso il centrocampo, Trippier no, resta vicino a Tonali. Gli mette una mano sulla spalla e mormora qualcosa. Deve rendere omaggio al pubblico. Lui che è l'autore della marcatura, lui che è stato osannato con una canzoncina scritta ad hoc, lui che ha trasformato il St. James Park in un caleidoscopio di emozioni non può andarsene così. E allora il capitano alza il braccio sinistro e indica i tifosi, sembra gli dica: Ehi… guarda che ci sono anche loro. Tonali riceve il messaggio, si gira e manda un bacio. È l'onore e il rispetto.

345 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views