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Caso scommesse nel calcio

Tonali e Zaniolo attesi da Newcastle e Aston Villa dopo il caso scommesse: cosa può succedere

Dopo l’implicazione nel caso delle scommesse illecite e aver lasciato il ritiro della Nazionale Sandro Tonali e Niccolò Zaniolo non hanno ancora fatto rientro in Inghilterra dove ad attenderli ci sono rispettivamente il Newcastle e l’Aston Villa che vogliono parlare con i propri calciatori riguardo a ciò che è successo prima di prendere eventualmente provvedimenti.
A cura di Michele Mazzeo
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Il coinvolgimento di Sandro Tonali e Niccolò Zaniolo nel caso scommesse illegali, che vede già implicato anche lo juventino Nicolò Fagioli, ha scosso il calcio italiano, ma potrebbe avere ripercussioni anche sulla Premier League dato che i due calciatori militano ora rispettivamente nel Newcastle e nell'Aston Villa. Entrambi infatti, dopo esser stati interrogati dalla polizia ed esser stati raggiunti da un avviso di garanzia mentre erano in ritiro con la Nazionale, hanno lasciato immediatamente Coverciano per far rientro nei rispettivi club d'appartenenza, ma così non è stato.

Nessuno dei due ha infatti ancora fatto rientro in Inghilterra dato che, nel giorno successivo al terremoto che li ha riguardati personalmente (quello in cui Fabrizio Corona e la sua testata Dillingernews.it hanno fatto il nome del calciatore della Roma Nicola Zalewski come quarto calciatore presumibilmente coinvolto nello scandalo secondo quanto riferitogli da una fonte), sono rimasti in Italia per confrontarsi con i propri avvocati in merito alla vicenda.

La situazione, come per Fagioli e la Juventus, difatti è delicata anche per loro dato che, qualora fossero ritenuti colpevoli di aver scommesso su siti illegali su partite di calcio, oltre che con la giustizia ordinaria (e nel caso sia accertato che abbiano piazzato scommesse online presso bookmakers non provvisti di regolare concessione statale se la caverebbero con una multa), potrebbero subire conseguenze molto più gravi sul piano sportivo con la loro carriera che, anche se giocano all'estero, potrebbe comunque subire un brusco e lungo stop (una squalifica "non inferiore a tre anni" se hanno scommesso sul proprio sport su bookmakers legali o illegali come stabilisce l'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva). Se quanto avrebbero affermato alle forze dell'ordine che li hanno raggiunti a Coverciano (entrambi, smentendo in parte le accuse mosse da Fabrizio Corona, hanno ammesso di aver utilizzato siti di scommesse illegali ma di aver giocato solo a poker e blackjack) corrispondesse al vero sul piano prettamente sportivo non correrebbero alcun rischio, in caso contrario la squalifica diventerebbe certa.

Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo accompagnati da Gigi Buffon a colloquio con le forze dell'ordine (immagini RAI)
Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo accompagnati da Gigi Buffon a colloquio con le forze dell'ordine (immagini RAI)

Inevitabile dunque che i club nei quali militano ora i due calciatori italiani siano direttamente interessati dalla vicenda e vogliano capire esattamente ciò che sta succedendo ai loro giocatori. Stando a quanto riportano fonti d'Oltremanica le due società hanno deciso di attendere che i due giocatori rientrino in Inghilterra per parlare con loro e ascoltare la loro versione dei fatti. Seppur si trovino in situazioni differenti (il Newcastle è proprietario del cartellino di Sandro Tonali avendolo acquistato in estate dal Milan per una cifra vicina agli 80 milioni di euro bonus inclusi, mentre l'Aston Villa ha preso Niccolò Zaniolo dal Galatasaray in prestito con diritto di riscatto fissato a 45 milioni di euro che diventerà obbligo al verificarsi di determinate condizioni), le due società inglesi sembrano aver intrapreso la stessa strada per affrontare la delicata questione escludendo già a priori eventuali sanzioni per i propri calciatori almeno fino a quando le indagini sono in corso.

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La differenza di trattamento, dopo i colloqui con i singoli calciatori, potrebbe però esserci da un punto di vista tecnico: se difficilmente il Newcastle rinuncerà a schierare il centrocampista azzurro nelle prossime partite, non è così certo che lo stesso avvenga in casa Villans con l'esterno d'attacco ex Roma. Il motivo è puramente economico: qualora continuasse a giocare con regolarità con molta probabilità si raggiungerebbero gli obiettivi in termini di presenze per far sì che scatti l'obbligo di riscatto previsto dal contratto di prestito e ritrovarsi poi con un calciatore pagato lautamente su cui potrebbe gravare una pesante squalifica. Tutto ovviamente dipenderà da cosa dirà Niccolò Zaniolo ai dirigenti del club londinese e, soprattutto, da quanto questi siano certi che per lui non arriverà una lunga squalifica per il caso delle scommesse illecite.

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