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Tonali all’attacco della critica italiana: “La storiella che i giovani non sono pronti non è vera”

Alla vigilia della gara contro l’Inghilterra, Sandro Tonali si è soffermato sul momento della Nazionale e ha lanciato un messaggio durissimo alla critica in merito all’utilizzo dei giovani nel calcio italiano.
A cura di Vito Lamorte
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Sandro Tonali è stato uno dei calciatori chiave per la vittoria dello Scudetto numero 19 del Milan e ora si vuole ritagliare il suo spazio anche in Nazionale Italiana. Il centrocampista rossonero è uno degli uomini su cui Roberto Mancini ha deciso di puntare per il nuovo corso azzurro, anche considerando la crescita che ha vissuto in questa stagione appena conclusa.

Il classe 2000 di Lodi poteva far parte della spedizione a EURO 2020 ma non venne convocato. Ai microfoni di Sky Sport, alla vigilia di Inghilterra-Italia, ha raccontato il periodo che ha vissuto e come si sta approcciando al nuovo corso azzurro, che lo vede molto più protagonista: "Sono state due estati completamente diverse. Questa non l'ho ancora finita da calciatore, quindi non sono ancora in vacanza. Dovremo tenere la testa ancora al posto giusto per queste due partite".

Tonali ha analizzato il momento della Nazionale e ha voluto sottolineare in che modo bisogna provare a uscire da questa situazione: "In questo periodo bisogna essere ancora più gruppo: quando le cose vanno bene è facile, ora che sono arrivate le difficoltà bisogna stare più compatti di prima ed essere forti tutti insieme. Non è un momento facile, ma in questi momenti si deve far vedere che siamo forti, che siamo compatti e forti, e non divisi come dicono".

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Dopo la mancata qualificazione per i Mondiali 2022 in Qatar, che arriva dopo l'assenza alla Coppa del Mondo del 2018 in Russia, si è tornati a parlare e discutere del modo in cui si lavora sui giovani italiani e dell'assenza di calciatori da lanciare nelle grandi squadre ma Tonali ha rispedito al mittente alcune dichiarazioni, lanciando un messaggio durissimo ai dirigenti italiani e una parte della critica calcistica del nostro paese: "Il calcio è strano. Siamo arrivati a un momento in cui tocca a noi andare in campo e dimostrare che la storiella dei giovani che non sono pronti non è vera. Noi siamo giovani e dobbiamo giocare: appena c'è l'opportunità, come adesso, si deve far vedere alla Nazionale che noi ce la possiamo giocare".

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