Tomori si è preso il Milan, ora il Milan vuole prendersi Tomori: obiettivo riscatto
Il Milan trionfa a Firenze, recuperando una gara che sembrava compromessa. Nel segno di Ibrahimovic, tornato in campo e subito al gol, ma non solo: la squadra di Pioli è risorta con 90 minuti in crescendo, domando la Viola di Prandelli che pur ha messo alle corde i rossoneri. Merito di un approccio corretto alla trasferta toscana che doveva valere il pronto riscatto dopo la delusione europea e così è stato. Merito anche dei singoli che hanno confermato di meritarsi una maglia da titolare, soprattutto in difesa dove – al di là dei due gol subiti – si sono registrati progressi. Soprattutto da parte di uno degli ultimi arrivati, Fikayo Tomori che ha inanellato un'altra prestazione convincente.
Nell'emergenza davanti a Donnarumma, Stefano Pioli si è costruito una certezza con il centrale preso in prestito dal Chelsea fino a fine stagione. Necessità e virtù hanno obbligato il tecnico rossonero a gettare nella mischia il 23enne canadese naturalizzato inglese, trovando risposte convincenti in campo e riscontri positivi su una delle ultime intuizioni di mercato firmate Paolo Maldini. Arrivato a gennaio, sulla scia degli innesti a lavori in corso, da semplice elemento di supporto a Romagnoli e compagni, Tomori si è trasformato in un giocatore più che utile e funzionale al prodotto Milan.
E' in prestito, il Chelsea ne tiene ancora il cartellino e la proprietà ma a giugno non è impensabile un confronto con i londinesi per lavorare sul riscatto. Sulla carta è quasi tutto stabilito da tempo: il passaggio a Milano è stato formulato con il prestito fino a fine stagione e se il Milan lo vorrà ancora in rossonero anche il prezzo è tratto, circa 30 milioni di euro. Una cifra pesante, in un momento in cui ogni centesimo rappresenta una finanza quasi irrinunciabile.
Il Milan è già al lavoro per trovare la soluzione migliore: Tomori a questa squadra serve, l'integrazione è stata positiva e quasi fulminea e da Londra arrivano segnali confortanti. Il Chelsea starebbe concordando con un ex rossonero, Thiago Silva, il rinnovo e ciò porterebbe all'idea di lasciare sciolti i lacci su Tomori il cui riscatto diventerebbe più semplice. Resta il nodo economico: 28 milioni sono oggi una montagna ripida da scalare, ma un aiuto concreto potrebbe arrivare dalla qualificazione alla prossima Champions League. E tutto tornerebbe in discesa.
