Tifoso del Manchester City pestato a Bruges dopo la partita di Champions: sta lottando per la vita
Un tifoso del Manchester City è in gravi condizioni dopo un attacco "vigliacco" da parte dei tifosi del Bruges al termine dell'incontro del girone A di Champions League andato in scena in Belgio martedì sera e conclusosi con la larga vittoria degli uomini di Guardiola per 5-1. Il sostenitore degli Sky Blues è un belga di 63 anni, che fa parte del gruppo di tifosi chiamato Blue Moon Belgium, quindi un connazionale di chi lo ha brutalmente aggredito in una stazione di servizio ad una quarantina di chilometri dallo stadio.
L'alterco è scoppiato a causa del fatto che il tifoso indossava una sciarpa del Manchester City ed è stato dunque riconosciuto come ‘nemico' dai sostenitori del Bruges, reduci dalla scoppola appena incassata. L'uomo in questo momento è in coma e sta lottando per la vita. "Blue Moon Belgium è stato vittima di una violenza insensata la scorsa notte – ha scritto il gruppo di tifosi belgi del City sulla propria pagina Facebook, riportando poi le parole del figlio del 63enne – Mio padre è stato aggredito vigliaccamente a causa della sua sciarpa del City durante una sosta a Drongen. Speriamo che i colpevoli vengano trovati e puniti. Siamo stati in tutta l'Inghilterra e nel resto d'Europa, mai aggressioni. Veniamo in Belgio una volta e tu sei dato per morto. Continua a combattere papà".
Jurgen, il figlio del tifoso ferito che si chiama Guido, ha raccontato al sito belga HLN che suo padre stava aspettando due amici quando si è trovato di fronte gli aggressori. Un tifoso del Bruges gli si è avvicinato e gli ha sottratto la sciarpa del City. "Quando mio padre ha chiesto indietro la sua sciarpa, ha ricevuto un duro colpo alla testa, dopo di che i colpevoli sono fuggiti e hanno lasciato mio padre come morto", ha detto il ragazzo. Insieme allo sfortunato tifoso aggredito, ad assistere alla partita c'erano oltre 200 tifosi belgi del Manchester City appartenenti al gruppo Blue Moon Belgium. La peggiore conclusione di quella che fino a quel momento era stata la trasferta perfetta.