Tifosi impazziti per il ritorno a casa del Perù dopo l’eliminazione dai Mondiali: succede di tutto
Il Perù ci aveva creduto, i Mondiali erano davvero a un passo. La selezione del ‘Tigre' Gareca si era piazzata al quinto posto nel girone eliminatorio sudamericano – dietro Brasile, Argentina, Uruguay ed Ecuador, direttamente qualificate – e dunque aveva guadagnato il diritto di giocarsi il playoff intercontinentale contro l'Australia. L'illusione di potercela fare è durata più di 120 minuti, visto che il match contro i ‘Socceroos' è rimasto inchiodato sullo 0-0 fino al termine dei tempi supplementari: poi è arrivata la mazzata della sconfitta ai rigori, col portiere australiano Redmayne diventato l'eroe per i suoi colori.
Il colpo è stato durissimo per i giocatori della ‘Blanquirroja', con la reazione di pancia del veterano Luis Advincula – uno dei due peruviani ad aver fallito il proprio rigore assieme ad Alex Valera – che ha annunciato disperato l'addio alla Nazionale sentendo su di sé un peso insopportabile. Una delusione grandissima anche per i tifosi di Lapadula e compagni, che avevano seguito in massa la squadra in Qatar, dove si è disputato lo spareggio. Ma l'amore per i propri colori è stato più grande della possibile rabbia e le scene che si sono verificate qualche ora dopo dall'altra parte del mondo hanno sorpreso tutti i componenti della spedizione peruviana.
Nella notte infatti la Nazionale andina è atterrata a Lima di ritorno dal Qatar ed è stata accolta da centinaia di tifosi a dispetto dell'orario e dell'umore comprensibilmente basso. All'esterno dell'aeroporto Jorge Chavez è successo letteralmente di tutto, in un abbraccio di passione che ha lenito il dolore sportivo di giocatori e staff tecnico della squadra di Gareca. Applausi, cori e fumogeni hanno accompagnato la partenza del pullman della squadra.
Adesso il Perù deve leccarsi le ferite ed elaborare il lutto sportivo – esattamente come l'Italia, accomunata nella medesima delusione – e pensare già a costruire una squadra che possa qualificarsi ai Mondiali successivi del 2026, che si svolgeranno in Canada, Stati Uniti e Messico. Si tratterà di un torneo che segnerà la storia della competizione, visto che i partecipanti non saranno più 32 ma 48 ed ogni confederazione FIFA avrà più posti a disposizione. Nel caso della Conmebol, ovvero del Sudamerica, le Nazionali qualificate direttamente saliranno a 6 su 10, con la settima classificata che si giocherà il playoff intercontinentale.