La vergogna dei tifosi dello Swansea: biglietti aerei con il nome di Emiliano Sala
Hanno stampato carte d'imbarco con il nome di Emiliano Sala e pensavano di lanciarle nel settore dei tifosi del Cardiff, distribuirle nei pressi dello stadio in occasione del derby. Gli autori del brutto gesto sono stati i tifosi dello Swansea: umorismo macabro e del tutto fuori luogo, senza alcun rispetto per la memoria del calciatore morto nell'incidente aereo e per la tragedia, il grande dolore che hanno colpito la sua famiglia. Il blitz sarebbe dovuto scattare domani, domenica 27 ottobre, al Liberty Stadium in occasione del big match tra i due club gallesi in programma per la 14sima giornata della Championship (l'equivalente della Serie B italiana).
La condanna del gesto da parte dello Swansea
A tradire (e a far scoprire) i sostenitori del ‘cigno' (è il simbolo del club d'Oltremanica) sono state alcune foto pubblicate sui social network: finite in pasto alla Rete, quelle immagini hanno suscitato sdegno, clamore e spinto lo Swansea ad assumere una posizione molto dura fino a minacciare provvedimenti severi nei confronti dei responsabili.
È un episodio vergognoso che non rappresenta né il nostro club, che ha una politica di tolleranza zero nei confronti di qualsiasi comportamento discriminatorio, né la maggioranza dei nostri tifosi – ha ammesso un portavoce dello Swansea al Mirror -. Denunceremo alla polizia chiunque mostrerà questo tipo di materiale o abbia atteggiamenti inqualificabili in occasione della partita di campionato.
Atto di sciacallaggio, la diffusione del video dell'autopsia
Non è l'unico atto di sciacallaggio: a settembre scorso vennero individuate e arrestate le persone che avevano fotografato il cadavere dell'ex calciatore in obitorio, diffondendo scatti e video dell'autopsia. Subito processati e condannati, Sherry Bray e Christopher Ashford (gli imputati, riconosciuti colpevoli) dovranno scontare 14 anni e 5 mesi di reclusione.
Com'è morto Emiliano Sala
Emiliano Sala è morto a 29 anni il 21 gennaio scorso in un incidente aereo avvenuto mentre viaggiava a bordo del velivolo che da Nantes avrebbe dovuto condurlo a Cardiff. La società aveva chiuso la trattativa per l'acquisto dell'attaccante italo-argentino (il ct, Mancini, lo aveva tenuto sotto osservazione per un'eventuale convocazione) mai arrivato a destinazione. Il calciatore era a bordo di un Piper PA-46 Malibu precipitato nella Manica: il suo corpo è stato ritrovato dopo giorni di ricerche nel relitto del veicolo che giaceva in fondo al mare, quello del pilota – David Ibbotson – non è stato mai rintracciato, trascinato lontano dalle correnti.
Le indagini sull'incidente aereo avvenuto sulla Manica
Un rapporto di The Air Accident Investigation Board – l'agenzia che si occupa d'investigare sulle sciagure aeree fino a ricostruirne causa e dinamica – ha riscontrato irregolarità nella posizione del pilota, che il mezzo non era in perfette condizioni meccaniche e chiarito che Sala era stato esposto a livelli potenzialmente fatali di monossido di carbonio prima dell'incidente.
La battaglia legale tra Cardiff e Nantes sulla cessione di Sala
Tra Cardiff e Nantes (il club che era detentore del cartellino di Sala) è nata una lite legale sulla regolarità e sulla efficacia del contratto, con il club gallese che si è rifiutato di versare nelle casse della società francese la cifra pattuita in sede di definizione della trattativa. Di recente una sentenza della Fifa ha condannato la squadra d'Oltremanica a pagare una parte della somma dovuta per il trasferimento del giocatore (poco più di 4.5 milioni di euro) come indennizzo rispetto alla cifra complessiva di circa 15 milioni di euro. Il Cardiff ha impugnato il verdetto e s'è rivolto alla Corte Arbitrale dello Sport adducendo come motivazione la mancata firma del calciatore e la conseguente mancata registrazione ufficiale del contratto.