Tifosi della Lazio contro Lotito, in migliaia per la contestazione al presidente: “Liberaci dal male”

Tifosi della Lazio in piazza per contestare Claudio Lotito: i supporter biancocelesti si sono ritrovati allo stadio Flaminio e si muovono in corteo verso Ponte Milvio per ribadire il malcontento per la gestione societaria.
A cura di Vito Lamorte
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"Liberaci dal male". Questo è lo striscione che campeggia all'inizio del corteo dei tifosi della Lazio che stanno contestando Claudio Lotito a Roma. In migliaia hanno raggiunto lo stadio Flaminio per far sentire la propria voce nei confronti della società biancoceleste e, soprattuto, del presidente.

Il popolo laziale è sceso in piazza contro la gestione societaria e si è dato appuntamento sotto la Curva Nord del Flaminio, luogo simbolico per la storia della Lazio, per manifestare la disapprovazione verso Lotito e il suo modo di operare: poco dopo le 20.00 il corteo è partito alla volta di Ponte Milvio. Migliaia di tifosi sono davanti alla chiesa della Gran Madre di Dio, luogo dove la manifestazione proseguirà fino a tarda serata.

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Uno degli slogan più ripetuti della tifoseria organizzata della Curva Nord è "Alla Lazio contano solo due cose, Claudio Lotito e Claudio Lotito". Questo per enfatizzare ancora di più i toni e i motivi della protesta contro l'attuale numero uno del club.

Un altro striscione esposto recita così: "Roma ha visto cadere papi, imperatori, re…altri tiranni cadranno. è solo questione di tempo". "Niente contro Baroni, tutti contro Lotito": questa la scritta su un altro striscione mostrato durante il corteo che si è mosso dal Flaminio a Ponte Milvio.

Perché i tifosi della Lazio contestano Lotito

La manifestazione è stata annunciata da più di una settimana con un comunicato apparso sui profili social del tifo organizzato, Voce della Nord su Facebook è un profilo molto attivo, in cui si portava a conoscenza di questa protestava contro Lotito e il ridimensionamento cui la Lazio sta andando incontro a loro parere.

Le due dimissioni nel giro di tre mesi, a marzo Sarri e a giugno Tudor, con la scelta di Lotito e Fabiani di virare su un profilo per la panchina come Marco Baroni, ha fatto insorgere i tifosi erano prima sui social e poi è arrivata la decisione di scendere in piazza.

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