Tifosi della Juve inquietati dalle immagini di Pogba: “Zoppica”. Ma è una messinscena, non si opera
Il 25 luglio è la data che la Juventus ha dovuto per forza di cose cerchiare in rosso sul suo calendario poiché rappresenta il giorno in cui Paul Pogba si è infortunato. Neanche il tempo di iniziare a studiare il nuovo assetto di gioco e la formazione da schierare in campo per la stagione 2022/2023, che il centrocampista francese si è fermato per un infortunio: lesione al menisco destro.Un problema non di poco conto e che probabilmente Pogba si trascinava dietro dai tempi del Manchester United. Forse in Inghilterra è stato curato male e per questo al primo sovraccarico, a seguito dei primi lavori atletici e in campo, il giocatore si è dovuto fermare. Un guaio enorme per i bianconeri che lo avevano riaccolto alla Juve dopo 6 anni dal suo addio riprendendolo nuovamente a parametro zero.
Un infortunio che inevitabilmente ha inciso anche sul mercato dei bianconeri, pronti a mettere a segno un altro colpo per sostituirlo. I dubbi erano legati ai tempi di recupero che sarebbero potuti variare in base alla sua decisione di operarsi oppure no. Ecco perché nella giornata di oggi Pogba si è recato a Lione per un consulto con il dottor Bertrand Sonnery-Cotter. Il parere di questo specialista, che aveva operato Zlatan Ibrahimovic nel maggio 2022, è stato decisivo sulla terapia da adottare. Pogba è decollato dall'aeroporto di Torino Caselle intorno alle 11:30 per poi rientrare nel capoluogo piemontese nel pomeriggio. C'era tanta curiosità nel vedere l'andatura di Pogba e molti tifosi bianconeri sono apparsi preoccupati dal modo in cui camminava il giocatore. Ma in realtà era una messinscena. E infatti il verdetto del luminare è stato positivo: il francese non si opererà, per lui terapia conservativa, con tempi di recupero di 5 settimane.
Pogba era sceso dalle scalette dall'aereo che lo aveva portato a Lione senza alcun problema percorrendo a piedi un bel tratto di strada fino all'ingresso in aeroporto. Anche in questo caso nessuna particolare andatura zoppicante da parte del giocatore che già di suo ha una postura claudicante, cammina proprio in questo modo. Ma l'immagine più forte e allo stesso tempo irriverente che aveva stemperato un attimo la tensione e il mistero attorno alle sue condizioni, va in scena nel momento in cui Pogba entra nell'aeroporto di Torino.
Il giocatore si accorge della presenza di telecamere e giornalisti e in quel momento fa finta di zoppicare, o meglio, accentua il suo passo claudicante mimando un gesto come a dire "riprendete" e poi dice "paparazzi" riferendosi ovviamente a coloro i quali erano appostati lì per riprendere il suo ritorno in Italia dopo il consulto medico in Francia. Pogba dunque gioca sul clamore mediatico ma è evidente che stesse accentuando il suo passo mostrandosi come se stesse zoppicando. Per certi versi questo, per i tifosi della Juventus, è stato un gesto distensivo da parte del giocatore, facendo capire che era sereno.
In caso di intervento, Pogba avrebbe dovuto scegliere tra due operazioni: meniscectomia e sutura meniscale. La prima, considerata la più leggera, avrebbe comportato un'assenza da 40 a 60 giorni. La seconda, più pesante ma più certa nel lungo periodo, avrebbe costretto il giocatore a tre settimane con il supporto delle stampelle e un'assenza di 3-4 mesi, con il rischio di arrivare fino a cinque. Se avesse scelto questa seconda opzione, sarebbe stata la fine delle sue speranze di poter giocare i prossimi Mondiali in Qatar.
Pogba ha dunque preso la decisione definitiva dopo aver consultato lo staff medico della Juventus: nessuna operazione, terapia conservativa e assenza di sole 5 settimane. Massimiliano Allegri e i tifosi bianconeri possono tirare un sospiro di sollievo.