Tifosi del Sion esasperati, bruciano la maglia di Mario Balotelli: “O la sudi oppure esci”
Il Sion è penultimo in classifica, nel campionato svizzero naviga in pessime acque e la retrocessione è un cattivo pensiero che ronza in testa. La sconfitta subita in casa contro il San Gallo (0-4) è durissima, complica la situazione e alimenta la delusione da parte della tifoseria che non fa sconti alla squadra, in particolare all'attaccante Mario Balotelli finito nel mirino dei più esagitati.
Perché dare la colpa soprattutto a lui? Non è ingeneroso prendersela con un solo giocatore quando le cose vanno male nel complesso? La frase che gli urlano spiega in parte qual è la condizione attuale dell'ex attaccante della Nazionale. Sono 12 le presenze nella Super League, 5 le reti realizzate (di cui 3 su calcio di rigore).
La media è tutt'altro che lusinghiera: va a segno ogni 150 minuti e l'ultima volta che l'ha fatto è stato più di 3 mesi fa (prima della sosta per i Mondiali in Qatar). Ironia della sorte fu proprio contro il San Gallo a margine di un'altra batosta (allora finì 7-2). Il dato è ancora più negativo considerando un altro particolare: su azione non va a bersaglio addirittura da metà ottobre (in occasione del 2-0 al Lucerna).
Dopo la sosta il suo score fa registrare due match saltati per squalifica, un altro per un problema fisico. Il resto entra nel corredo accessorio delle difficoltà che fanno zavorra a tutta la squadra. Ma è contro Balotelli (per l'occasione anche capitano) che si scatena la contestazione più furibonda come testimoniato dalle telecamere di ‘Blue Sports', che ha ripreso il momento in cui alcuni sostenitori danno alle fiamme la sua casacca.
L'ultima vittoria del Sion in Super League risale a dieci partite fa, un'infinità di tempo durante il quale la squadra è crollata in classifica fino a diventare quasi ultima. Ecco perché, anche a causa di quella debacle, i tifosi hanno urlato cori contro i calciatori ed esposto striscioni, uno in particolare: "O sudi la maglia oppure esci", rivolto a Balotelli accusato – a loro dire – di non dare tutto in campo.
Dopo il triplice fischio del direttore di gara la contestazione ha raggiunto l'apice quando una maglia dell'ex calciatore di Inter, Milan, Manchester City, Liverpool, Brescia è stata appesa alla recinzione e poi bruciata. Nel prossimo turno il Sion affronta il Lugano che in graduatoria si trova a +8: vincere è l'unica cosa che conta, magari con un gol di Balotelli.