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Tifosi del City costretti a ‘urinare e vomitare’ dai bus: finale di Champions da incubo, caos UEFA

Terribile esperienza per I tifosi del Manchester City che sono andati a Istanbul per la finale di Champions League: alcuni sono stati costretti a “urinare e vomitare” dagli autobus perché gli autisti non li facevano scendere. Nuova bufera per l’UEFA.
A cura di Vito Lamorte
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Il Manchester City ha vinto il Treble battendo l'Inter nella finale di Champions League e ha chiuso la stagione più incredibile e vincente della sua storia. Mai i Citizens erano riusciti a centrare questi obiettivi in una sola annata e i festeggiamenti che ci sono stati, sia a Istanbul che nella città britannica, fanno capire la portata di questi trionfi.

La squadra di Pep Guardiola ha vinto per 1-0 all'Ataturk Stadium l'ultimo atto della competizione europea ed è riuscita a rompere questa maledizione che sembrava accompagnare il City in questi ultimi anni: a decidere il match è stato un gol di Rodri poco dopo l'ora di gioco e dopo aver tremato in più di un'occasione è partita la festa.

Non tutti, però, ricorderanno la trasferta di Istanbul solo per la gioia della vittoria e la felicità di aver partecipato ad un evento storico per la propria squadra del cuore. In base a diversi racconti e resoconti, i tifosi del Manchester City hanno vissuto un grande disagio negli spostamenti verso lo stadio Ataturk e alcuni sono stati costretti a "urinare e vomitare" sugli autobus perché non avevano accesso a servizi igienici e gli autisti non gli permettevano di scendere a causa del traffico. Il giornalista e presentatore Nick Stapleton ha partecipato alla finale con suo padre di 77 anni, il veterano presentatore televisivo John Stapleton, e ha raccontato al tabloid The Telegraph il calvario vissuto: "Mio padre va a vedere le partite del City dal 1954, ma quando siamo arrivati ​​allo stadio sabato sera ha detto che questa sarebbe stata la sua ultima volta. I parcheggi erano di ghiaia e abbiamo visto persone su sedia a rotelle che dovevano essere trascinate sulle loro sedie attraverso la superficie o portate fuori e trasportate".

Come se non bastasse questa mancanza di organizzazione per permettere a tutti di partecipare alla finale nella maniera migliore possibile, Stapleton ha riferito di aver visto bus stracolmi di supporter inglesi bloccati nel traffico in autostrada e gli stessi fan costretti a urinare dai finestrini dell'autobus mentre altri vomitavano. Un autista di uno di questi mezzi è riuscito a fermarsi per consentire ad alcuni di scendere ma la situazione era assolutamente fuori controllo.

Sempre Stapleton ha proseguito: “L'unico modo in cui la Uefa può dimostrare che ci tiene è spendere dei soldi per rendere l'esperienza sopportabile per i tifosi che vanno a vedere la partita. Se mandassero i loro delegati a provare quello che stiamo attraversando, capirebbero. Si tratta di finanziare adeguatamente la logistica. Alla Uefa non interessa perché sa che per molti di noi partite come queste sono un'esperienza irripetibile e faremo quello che serve per vederla".

Anche Miguel Delaney, noto giornalista dell'Indipendent,  ha raccontato di aver assistito a tifosi che "camminavano lungo i lati delle autostrade per trovare un taxi e velocizzare il loro arrivo allo stadio". Scene di ordinaria follia.

Nell'organizzazione degli spostamenti per le due tifoserie, i supporter dell'Inter indirizzati alla metropolitana e mentre per quelli del City è stato vietato l'uso e sono stati indirizzati allo snodo di Yenikapi per raggiungere lo stadio con gli autobus.

Istanbul è una città molto grande e il traffico è una delle esperienza peggiori che si possono fare nella magnifica cornice della capitale turca, ma questi episodio sono l'ennesimo capitolo di una mala organizzazione di un evento così importante. Dopo quanto accaduto lo scorso anno a Parigi, in occasione di Liverpool-Real Madrid, un'altra brutta pagina per l'UEFA e per chi ha organizzato la partita più importante della stagione del calcio europeo.

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