Tifosi allo stadio prima degli Europei: possibile apertura per la finale di Coppa Italia
Il via libera del Governo alla presenza del pubblico per i prossimi campionati Europei che si svolgeranno anche in Italia, con la rassicurazione data in tal senso all'UEFA, potrebbe produrre un effetto a cascata sull'intero calcio di casa nostra, accelerando il ritorno dei tifosi negli stadi ben prima dell'11 giugno, data che vedrà la Nazionale azzurra sfidare la Turchia nel match d'esordio della manifestazione all'Olimpico di Roma.
Il pressing dei club trova sponda nel lavoro fatto dalla Federcalcio di concerto col mondo politico, sicché oggi il presidente della FIGC Gabriele Gravina può pronunciare parole di grande apertura sul tema: "L’evento dell’11 giugno ha creato speranza e opportunità, credo ci siano buone possibilità di una riapertura generalizzata. Prima dell’Europeo? Sembrerebbe di sì. La Coppa Italia è una delle tante ipotesi insieme ad altri eventi che ci sono prima di giugno".
Gravina si è incontrato in mattinata con la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, proprio per discutere della questione: "L'incontro è andato bene, propositivo e costruttivo. Un confronto molto utile con un'analisi del momento, per tutto lo sport, non solo per il calcio. La riapertura generale è la cosa più importante, il problema degli stadi della Serie A è legato a quello. Tutto è legato alla riapertura generale di tutti i settori del Paese. Il calcio ha dato una grande testimonianza con l’apertura dell'11 giugno. Tutti vogliamo ripartire, rispettando tempi e cadenze del Governo".
Con la sottosegretaria, il numero uno federale ha affrontato anche il tema della possibile vaccinazione della spedizione azzurra: "Rientriamo in quel gruppo di soggetti che devono essere vaccinati prima dell'Europeo. Ho avuto ieri un incontro con alcune autorità e abbiamo avuto rassicurazione in merito. Tutto il gruppo squadra della Nazionale dovrebbe rientrare tra i vaccinati insieme agli atleti per le Olimpiadi".
Le parole di Gravina trovano corrispondenza anche nella analoga presa di posizione del Governo, per bocca del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. "Perché non fare una riflessione anche su eventi sportivi che sono prima dell’11 giugno? Mi viene da pensare alla finale di Coppa Italia, con percentuali inferiori di pubblico. Da 0 a 25%, in mezzo qualcosa ci sta. Con presenze inferiori, con sicurezza. È uno sforzo che la politica deve fare. Ci sono gli Internazionali di tennis a Roma, dal 3 al 16 maggio, per esempio la finale".
