Tiago Pinto racconta la verità su Karsdorp: “Questa settimana qualcuno ha fatto il fenomeno”
Il calciomercato ha aperto ufficialmente le porte alla sessione invernale ma alla Roma sembra che non vi sia mai stato un reale periodo di stasi, con trattative passate quasi sotto silenzio e concluse in un batter di ciglia, altre più laboriose e difficili da condurre in porto, altre complicate per questioni ed equilibri interni che dovranno venire risolte entro la fine di gennaio. Tra queste, la principale è ovviamente riferita alla situazione attorno a Rick Karsdorp, l'esterno difensivo finito sotto gli strali di Mourinho e oramai ad un passo dall'addio.
Una separazione che appare inevitabile ma altrettanto difficile da concludere in tempi brevi e nei modi ritenuti corretti dalla società giallorossa che nelle dichiarazioni del general manager Tiago Pinto ha confermato l'intenzione di chiudere il rapporto possibilmente entro le prossime settimane. Facendo chiarezza soprattutto dal punto di vista del club che ha rispedito al mittente ogni accusa, dalla vessazione e mobbing nei confronti del giocatore, alla volontà di escluderlo e considerarlo unicamente un elemento su cui lucrare nel mercato invernale. A testimonianza della linea di condotta giallorossa che si dichiara esemplare nella gestione di una situazione ‘borderline', le modalità in cui sono stati gestiti gli ultimi eventi.
Karsdorp non è mai stato messo ufficialmente fuori rosa. Tiago Pinto su questo punto è stato irremovibile e chiaro: "Non è mai stato escluso dalla rosa anche se non si è presentato come accordi per ben due volte e dal punto di vista disciplinare ha compiuto una grave scorrettezza, prima senza presentarsi all'allenamento e poi non partecipando alla tournée organizzata dalla Roma in Giappone". Dunque, le accuse mosse verso la società di un atteggiamento vessatorio, a ridosso del mobbing, non ha senso e non regge. Tanto quanto l'essersi rivolti alla FifPro, l'associazione internazionale dei giocatori, denunciando la situazione: "Il comunicato che è stato pubblicato è stato redatto senza interpellare mai il club" ha sottolineato Pinto che alla fine ha tirato la stoccata più feroce: "Qualcuno ultimamente era in cerca di fama, si è divertito a fare il fenomeno".
Un riferimento senza nomi e cognomi ma senza veli perché il dito del general manager è puntato direttamente e senza indugio sull'entourage di Karsdorp che ha rovinato il delicato ma costante tentativo della Roma di non sfaldare gli esili fili che tenevano legata una situazione compromessa ma da dover gestire con la massima professionalità: "Rick è tornato, si è allenato e ha anche giocato" ricorda Pinto "ma in questi ultimi giorni si sono bruciati un po' i passi che si erano compiuti in una direzione precisa, per la voglia di protagonismo più che per cercare di risolvere i problemi". E che per la Roma è più che chiara sin dal primo giorno dello strappo avuto con Mourinho.
Nessun passo indietro per Karsdorp, l'esterno olandese non fa più parte del futuro giallorosso e verrà ceduto. Ma come ha sempre sostenuto la Roma, ai parametri della società, con determinazione ma senza colpi di testa: "Sì, è e resta sul mercato" conferma Pinto. "Ma non a parametro zero" ha poi sottolineato sottintendendo il contratto ancora in essere col 27enne giocatore (scadenza giugno 2025). Dunque, l'intenzione è di vagliare con calma le eventuali offerte sin da subito ben consapevoli che lo stesso Karsdorp considera la sua permanenza in Capitale oramai finita. "Non è detto che si andrà sul mercato alla ricerca di un terzino" ha poi concluso Pinto, "l'obiettivo è di mantenere una rosa equilibrata". Senza fenomeni non richiesti né dentro né fuori dal campo.
