Tiago Pinto racconta il giorno dell’esonero di Mourinho alla Roma: “Sono stato leale fino alla fine”
Era il 16 gennaio scorso quando la Roma con un comunicato ufficializzò l'esonero di José Mourinho dando di conseguenza il benvenuto a Daniele De Rossi come nuovo allenatore dei giallorossi. Una giornata che ricorda bene Tiago Pinto, ormai ex general manager giallorosso che a Sky ha raccontato i retroscena di quel momento che ha sorpreso un po' tutti: "È stato un giorno difficile per tutti – spiega confermando cosa fosse accaduto – Sono ancora giovane, non so se i direttori sportivi più esperti gestiscono questi momenti diversamente".
Emotivamente fu dunque difficile accettare quella decisione e cercare di restare impassibili. Lo Special One stava lasciando Roma dopo una Conference vinta e un'Europa League sfiorata e persa solo ai calci di rigore. Tiago Pinto non si sente di attribuire le colpe di un inizio difficile dell'attuale stagione dei giallorossi solo al portoghese: "Quando c'è da licenziare un tecnico io mi sento morto, perché quando un allenatore va via significa che anche il direttore sportivo non ha fatto bene qualcosa".
La difficoltà dunque di raccontare quel giorno è tutta legata allo stato d'animo del momento: "Conta poco quello che è successo quel giorno poiché le emozioni sono troppo alte e c'è ansia – ha spiegato – Magari ciò che viene fatto non rappresenta il lavoro di due anni e mezzo insieme". Tiago Pinto era l'uomo di fiducia di Mourinho ed è sempre stato la suo fianco supportandolo nonostante le difficoltà: "Sa bene che per due anni e mezzo sono stato un soldato anche se ogni tanto avevamo un pensiero diverso".
Divergenze dovute evidentemente anche ad alcuni paletti imposti dalla società: "Durante il mercato c'è sempre un po' di confusione – ha aggiunto – Lui sa, però, che fino alla fine sono stato sempre leale a lui, alla società e al progetto. Le opinioni possono essere diverse, ma si può lavorare insieme". Sul mancato esonero dopo il 4-0 contro il Genoa ha poi aggiunto: "Dopo quella partita è andato ad allenare la squadra e abbiamo vinto anche 3-4 partite consecutive".