“Ti devi vergognare!”: il motivo per cui Allegri ha perso la testa con Spalletti
La Juventus esce dal Maradona con una sconfitta contro il Napoli che certifica l'avvio disastroso dei bianconeri in campionato dopo 3 giornate: un solo punto in classifica e distacco di -8 dagli stessi azzurri, in attesa degli impegni che attendono le altre big che sono a punteggio pieno. Uno scenario sicuramente non previsto alla vigilia di una stagione nata con rinnovate ambizioni dopo il ritorno a furor di popolo di Massimiliano Allegri e reso ancora più amaro dallo spettacolare esordio di Cristiano Ronaldo con la maglia del Machester United, quasi in contemporanea col match di Chiellini e compagni.
Ci sarà da rimboccarsi le maniche per Allegri, cui si aggrappano le speranze di rimonta bianconera alla luce dell'unico precedente negli ultimi 52 anni in cui la Juve non aveva vinto nelle prime 3 partite di Serie A: era il 2015/16 e la Vecchia Signora aveva ugualmente un solo punto, prima di cominciare una cavalcata mostruosa – 25 vittorie in 26 partite, con un solo pareggio – che l'avrebbe portata a vincere lo Scudetto, addirittura con 9 punti di vantaggio sul Napoli e 11 sulla Roma.
Insomma la strada è ancora lunga ed i nervi devono restare saldi, a partire proprio da Allegri, che ieri invece ha perso la testa nel dopo partita, quando Spalletti si è recato in sala stampa – dove il tecnico bianconero aveva appena concluso la sua conferenza – per salutarlo, ricevendone in cambio una risposta aggressiva: "Ti devi vergognare, hai protestato per tutta la partita e ti sei sempre lamentato". L'accusa di essersi ‘lavorato' l'arbitro ha provocato la reazione del tecnico partenopeo, che ha ribattuto: "Ma che stai dicendo? Non mi sono lamentato, con te ho sempre perso e sono sempre venuto a salutarti, adesso mi fai la morale?". L'atmosfera si è surriscaldata e per evitare che lo scontro salisse ulteriormente di tono è dovuto intervenire addirittura il presidente bianconero Andrea Agnelli, che aveva seguito la squadra a Napoli per dare un segnale di compattezza nel momento difficile.
Il resto della storia lo ha raccontato poi Spalletti in conferenza con toni accalorati, negando qualsiasi pressione nei confronti dell'arbitro – "sta roba non si può sopportare" – e ribadendo il concetto già espresso vis a vis ad Allegri: "Non gli ho detto niente mai, ho sempre perso ca**o, una volta che vinco mi vieni a fare la morale". L'appuntamento è al 6 gennaio dell'anno prossimo per il chiarimento a Torino, quando andrà in scena il match di ritorno.
