Thuram fa una dedica speciale dopo lo Scudetto dell’Inter, gli deve tutto: “Sono qui per lui”
Marcus Thuram è stato il grande protagonista della vittoria dello Scudetto dell'Inter. Nella notte della festa nerazzurra dopo il derby col Milan, partita in cui l'attaccante francese ha anche segnato il gol del momentaneo 0-2, Thuram ha voluto dedicare questo successo a una persona speciale nella sua vita come Thierry Henry. L'ex capitano della Francia, commentatore sportivo alla CBS e commissario tecnico della nazionale Under 21 transalpina, è una persona molto importante per Thuram che è stato seguito da Henry quando con papà Lilian condivideva lo spogliatoio della Francia e del Barcellona.
L'attaccante dell'Inter a fine partita ha speso parole bellissime nei suoi confronti. Una sorta di tributo a quello "zio" che è sempre stato presente nella sua crescita calcistica capace di consigliare qualsiasi cosa dal punto di vista tecnico, tattico e mentale. "Vorrei ringraziare Thierry Henry, forse lo vedrà – esordisce Thuram durante l'intervista proprio alla CBS -. Lo ringrazio per tutti i consigli che mi ha dato e spero che questo sia solo l'inizio".
Thuram spiega in che modo Henry abbia influito nel corso della sua carriera e lo ringrazia anche per avergli consentito di arrivare a vincere il suo primo trofeo con la maglia dell'Inter. "È come il mio migliore zio, è lo zio che è qui per me per aiutarmi nei momenti belli e in quelli brutti – ha spiegato ancora – Mi dice sempre la verità. Oggi vorrei prendermi il tempo per ringraziarlo perché se sono qui è anche grazie a lui".
Già a novembre del 2023 Thuram aveva parlato di Henry all'interno del podcast ufficiale della nazionale francese. Anche in quel caso Marcus, che in alcune foto del passato, quando era bambino, è stato ritratto proprio in con Henry sui campi d'allenamento del Barcellona, ha parlato dell'importanza della sua figura. "È un punto di riferimento, per come giocava ma anche per il suo comportamento – spiegò Thuram -. Lui è l'esempio di quello che Clairefontaine cerca di creare, per me è il testimonial perfetto. Io conosco bene Henry da quando ero ragazzino, come mio padre rappresenta molto per me. Lo considero un po' come mio zio".