Thiago Motta si fa dare un centinaio di foto dei dipendenti della Juventus: non vuole sbagliare
Da due giorni Thiago Motta ha iniziato la full immersion nel pianeta Juventus, club che è chiamato a riportare senza nessun alibi a lottare per lo Scudetto. Il 41enne italo-brasiliano non vuole lasciare nulla al caso, curando anche gli aspetti non propriamente sportivi del suo lavoro. Per questo si è fatto consegnare le foto di tutti i dipendenti della Juve alla Continassa, quasi un centinaio: saranno le persone con cui lavorerà a braccetto nei prossimi tre anni – come da contratto che ha firmato – e vuole chiamarle tutte quante per nome quando si troverà ad incrociarle.
Thiago Motta costruisce il gruppo allargato per vincere con la Juve
Una forma di rispetto, ma anche e soprattutto un modo per far sentire tutti – dal primo all'ultimo del mondo Juve – parte integrante del progetto bianconero, un pezzo importante per la costruzione di quel gruppo allargato che per l'ex tecnico del Bologna è premessa fondamentale per arrivare al successo: questo è il senso del retroscena svelato dal Corriere della Sera.
Le aspettative dei tifosi su Thiago Motta sono altissime, dopo gli ultimi anni di gestione Allegri che ha lasciato una Coppa Italia in bacheca come regalo d'addio, ma anche tante scorie non solo tecniche. Portando alla Continassa l'ex calciatore dell'Inter del Triplete e la sua visione di calcio che ha rubato l'occhio nella scorsa stagione abbinandoci il risultato clamoroso del Bologna in Champions, Cristiano Giuntoli ha voluto dare un segnale forte di svolta, sostenendolo con un mercato finora poderoso.
Il mercato poderoso di Giuntoli: nel mirino Sancho e Todibo
Douglas Luiz, Khephren Thuram e adesso all-in su Teun Koopmeiners: la Juventus si è rifatta completamente il centrocampo, prendendo anche Di Gregorio per i pali. Ma gli arrivi non sono certo finiti qui: nel mirino ci sono anche Jadon Sancho e Jean-Clair Todibo. Thiago Motta avrà a disposizione una rosa importante su cui lavorare. E potrà contare anche sulla mano che gli daranno tutti gli altri dipendenti bianconeri, rigorosamente chiamati per nome uno ad uno…