Thiago Motta resta alla Juventus per ora, ma il suo futuro è segnato: sarà addio a fine stagione

La Juventus fino a nove giorni aveva perso solo una delle ventisette partite di campionato. Le ultime due le ha perdute malamente, subendo sette gol tra Atalanta e Fiorentina. Dire che è stata una debacle è riduttivo. L'imputato principale è assolutamente Thiago Motta, confermato da Giuntoli e tutto sommato pure dalla classifica, perché il quarto posto è ad appena un punto. Ma il suo futuro mai come ora appare segnato.
Sette gol subiti nelle ultime due partite
Accolto con la grancasse l'italo-brasiliano sembra avere totalmente terra bruciata attorno. Le critiche fioccano. Del Piero è stato severo, così come Marocchi in TV su Sky. Mentre Behrami su DAZN ha usato parole severe parlando di scollamento tra squadra e tecnico. L'eliminazione in Champions seguita da quella in Coppa Italia lo avevano messo già in una posizione scomoda, lo 0-4 subito in casa dall'Atalanta e il tris incassato dalla Fiorentina mettono probabilmente un punto definitivo sul suo futuro juventino, a lungo termine.

Giuntoli ha confermato Thiago Motta
Perché a breve non dovrebbe accadere proprio nulla. Thiago Motta alla vigilia aveva dichiarato di aver avuto la fiducia della proprietà, anzi, usando la parola ‘vicinanza'. Dopo il 3-0 di Firenze è arrivato in TV Giuntoli che non lo ha messo in discussione, garantendo che non ci saranno stravolgimenti a breve. Thiago Motta nella pausa dovrà lavorare anche sulla testa dei giocatori e capire come riprendersi almeno il quarto posto, l'ultimo traguardo stagionale.

Sullo sfondo aleggia già Roberto Mancini
Pure se lo raggiungerà Motta difficilmente rimarrà, al netto di un contratto triennale. I rapporti con la squadra non sembrano affatto idilliaci. La misura sembra colma e la Juve si guarda attorno pronta a fare un'altra rivoluzione, che potrà essere totale in caso di mancato quarto posto. Il nome di Roberto Mancini continua a circolare. L'ex c.t. è stato avvicinato spesso alla Juventus, sia da calciatore che da allenatore, ma non se n'è fatto nulla. Soprattutto è libero e potrebbe firmare appena finito il campionato, giusto in tempo per salire a bordo per il Mondiale per Club, in programma a giugno. Sempre caldi i nomi di Pioli e Gasperini.