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Thiago Motta prima di Juve-PSV: “Non siamo favoriti, sono molto soddisfatto di Koopmeiners”

Thiago Motta ha presentato in conferenza stampa la partita che la Juventus giocherà contro il PSV Eindhoven, valida per i play-off di Champions League.
A cura di Vito Lamorte
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"Sfida importante, lo sappiamo, una grande partita da giocare al massimo. L'impegno in allenamento è massimo per giocare con grande intensità. Ritmo, dinamismo, difendere e attaccare insieme". Sono queste le parole usate da Thiago Motta in conferenza stampa per descrivere la partita Juventus-PSV Eindhoven, valida per i play-off di Champions League.

A chi gli chiede se i bianconeri si sentano favoriti, avendo già giocato e vinto contro gli olandesi nel primo match del girone univo, risponde così: "Favoriti no. Dobbiamo fare tutto meglio dell'avversario, essere al 100% sotto tutti i punti di vista. Ognuno deve alzare il suo livello per il bene della squadra, mettere le proprie qualità al servizio della squadra. Loro proveranno a giocare e attaccare, è la loro filosofia".

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Thiago Motta parla prima di Juve-PSV ed elogia Koopmeiners

Si è parlato tanto di Koopmeiners e delle sue prestazioni ma Thiago Motta non è convinto delle critiche mosse al suo giocatore: "Avete scritto e detto tanto ma io lo vedo bene sempre, sono molto contento di lui. Si allena al massimo e ha fatto diversi ruoli. Sono molto soddisfatto, poi tutti io per primo possiamo sempre migliorare".

In 8 giorni la Juventus si gioca tutto, con la doppia sfida al PSV e l'Inter, ma Motta ragiona una partita alla volta: "Abbiamo una squadra giovane, possiamo farlo tranquillamente. Quando sei la Juve tutte le partite sono importanti. Il nostro momento è buono, con tutte le difficoltà passate è aumentata molto la resilienza di questa squadra che sa vincere partite dove non giochi meglio dell'avversario ed è una cosa positiva".

Infine c'è un considerazione su Vlahovic che contro il Como è rimasto in panchina: "Lo vedo benissimo, come tutti gli altri. Tutti motivati e determinati. Ma tutti non possono giocare anche se tutti vogliono giocare. Quindici, novanta, trenta minuti: conta la qualità, non il minutaggio. Se Vlahovic giocherà aiuterà e per il futuro contiamo tantissimo su di lui".

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