Thiago Motta non gradisce una domanda scomoda su Napoli-Juventus: “Questa non è una discussione”
Napoli-Juventus sarà chiaramente il match clou della 23esima giornata di Serie A. Al Maradona si sfideranno azzurri e bianconeri in un match storicamente ricco di emozioni anche per via dell'atavica rivalità sportiva tra le due squadre. Conte sfida per la prima volta il suo passato all'ombra del Vesuvio. Una partita fondamentale per la corsa scudetto dei partenopei ma anche per la Vecchia Signora, rimasta indietro, ma a caccia di punti. Thiago Motta ha analizzato la sfida in conferenza stampa a poco più di 24 ore dalla partita del Maradona.
Il tecnico, che non avrà disponibili solo Bremer, Milik e Cabal ha spiegato: "Non è una situazione simile tra noi e il Napoli ma sono soddisfatto di tante cose, di altre meno, tipo qualche pareggio di troppo, ma la nostra idea è quella di fare un grande lavoro in settimana per ottenere poi la vittoria in partita". Ma un giornalista in sala stampa tenta di stuzzicarlo domandando all'allenatore se la Juve si senta inferiore o meno al Napoli oggi visti i 13 punti di distacco. Thiago Motta, che aveva già finito di rispondere, non gradisce: "Questa non è una discussione, hai fatto la domanda e io ti ho risposto".
L'allenatore aveva in effetti già risposto alla prima domanda del giornalista che poi, una volta terminata la risposta, ha chiesto a microfono spento al tecnico dei bianconeri se volesse argomentare anche la questione relativa al fatto se la Juve si sentisse oggi inferiore o meno ai bianconeri visto il largo distacco in classifica tra le due squadre. La risposta di Thiago Motta è stata piuttosto perentoria. Il tecnico poi è andato avanti rispondendo anche alla questione relativa alla titolarità di Kolo Muani subito contro il Napoli: "Vedremo, abbiamo preso un giocatore del suo livello perché pensiamo che sia l'esigenza per una squadra grande come la Juve".
Thiago Motta spiega di non aver mai voluto criticare i suoi giocatori
Thiago Motta poi, che ha spiegato che il carisma, l'atteggiamento e il carattere di Locatelli l'hanno portato a meritarsi la fascia da capitano, ha chiarito il suo sfogo sugli attaccanti post Brugge: "Non volevo farla passare come una critica, non mi sono mai permesso di farlo – ha detto -. Io criticherei solo per l'atteggiamento i miei giocatori ma siccome impeccabili non arriverà mai". E poi ha chiarito il suo sfogo: "Ho fatto una critica perché so il valore che hanno, conoscendo il loro potenziale so che possono aiutare la squadra. Se vedete le mie precedenti interviste non ho mai criticato i miei giocatori".