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Thiago Motta non accetta un episodio, così il Bologna si è sgretolato: “Ha cambiato la gara”

Thiago Motta ha analizzato la sconfitta del Bologna in casa dell’Inter e non ha nascosto il suo disappunto per l’episodio del secondo gol dei nerazzurri.
A cura di Vito Lamorte
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Il Bologna ha perso 6-1 in casa dell'Inter. La squadra rossoblù non aveva iniziato male la sfida ma dopo il pareggio nerazzurro non è riuscita più a contenere la forza offensiva della squadra di Simone Inzaghi, che poi ha dilagato senza troppi problemi.

Al termine del match del Meazza Thiago Motta ha analizzato ai microfoni di DAZN la sfida e si è soffermato su un episodio in particolare: "Inizio ottimo, siamo entrati bene in partita, poi è solo responsabilità mia. Non possiamo perdere la testa con degli episodi che condizionano la partita. Capisco i miei giocatori, non è facile in queste condizioni, ma non si può perdere la testa. L'episodio del secondo gol dell'Inter? Incide sicuramente, non dico più nulla. Ripeto: dopo questo episodio, non possiamo perdere la testa. Responsabilità mia".

L'allenatore del Bologna si riferisce al fallo fischiato al limite dell'area di rigore a Lucumì su Lautaro Martinez, da cui è nata la punizione che ha portato al 2-1 di Dimarco: i calciatori rossoblù si sono lamentati molto per questa chiamata dell'arbitro Colombo e Medel ha affrontato a muso duro proprio l'attaccante argentino.

In conferenza stampa il tecnico ha rincarato la dose: "Era punizione quella del 2-1? In tv e anche dal campo non era punizione, questo è chiarissimo. Non è sfuggita lì la partita, l'abbiamo iniziata bene ma quell'episodio l'ha cambiata. Fallo inesistente, poi la responsabilità è mia. Dobbiamo continuare a stare in gara e non l'abbiamo fatto, è una cosa che dobbiamo migliorare".

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Thiago Motta ha parlato dell'andamento della sua squadra e della possibilità di lavorare durante la sosta che ci sarà per i Mondiali in Qatar: "Finora abbiamo fatto delle buone partite, oggi una sconfitta brutta, ma abbiamo la fortuna di poter giocare subito, fare il nostro gioco e migliorare tante cose visto che abbiamo la qualità per farlo. La sosta è una realtà e va benissimo così, daremo tempo ai ragazzi di avere un po' di riposo".

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