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Thiago Motta infastidito da una domanda dopo Monza-Juve: “Ma non era una a testa? Sei alla terza”

Thiago Motta particolarmente infastidito in conferenza stampa dalla domanda sulla fragilità difensiva della Juventus dopo la vittoria per 2-1 in casa del Monza: “Non era una domanda a testa?…”.
A cura di Vito Lamorte
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Thiago Motta infastidito in conferenza stampa dalla domanda sulla fragilità difensiva della Juventus dopo la vittoria per 2-1 in casa del Monza. I bianconeri sono tornati a fare 3 punti in campionato dopo il deludente pareggio contro il Venezia e sulla prestazione fatta all'U-Power Stadium l'allenatore bianconero si è espresso così nel corso della conferenza stampa: "Abbiamo fatto una partita per avere la vittoria. Dopo il vantaggio stavamo bene in campo, poi dopo il pareggio abbiamo avuto qualche difficoltà. Potevamo fare meglio le transizioni nel secondo tempo per arrivare al terzo gol. Ma abbiamo mantenuto il 2-1 e abbiamo vinto".

Subito dopo è arrivata una domanda sulla fragilità difensiva dei bianconeri e ha ribattuto così prima di formulare la risposta: "Non era una domanda a testa?…". Un atteggiamento che lascia trasparire un po' di fastidio per il quesito da parte di Motta, che si è spesso distinto per il suo modo di comunicare ma che ogni tanto mostra il suo disappunto per alcune domande da parte dei giornalisti. Una sfaccettature che faceva parte più del Thiago calciatore che di quello da tecnico ma che viene fuori in qualche situazione.

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Thiago Motta infastidito dalla domanda sulla fragilità difensiva della Juve

Il giornalista di Sky, Giovanni Guardalà, ha chiesto prima delle prova e poi, in rapida successione, informazioni sulle condizioni di Koopmeiners e sulla fragilità difensiva mostrata dalla Juventus al cospetto dell'ultima in classifica: "Non era una domanda a testa? Rispondo, rispondo, ma era la terza… Ripeto che l’avversaria arrivava, noi arrivavamo. Abbiamo colpito due volte e loro una. Il Monza ha giocatori di qualità, hanno fatto bene ma noi abbiamo fatto meglio. Dobbiamo migliorare in ogni aspetto".

Rispetto a qualche settimana fa le difficoltà della retroguardia bianconera sono evidenti e le assenze di Bremer e Cabal per infortunio sono una delle principali cause: il brasiliano era il leader della difesa della Vecchia Signora e il colombiano era diventato importante per la sua duttilità, ma le loro defezioni hanno creato un buco difficile da colmare in poco tempo per Motta.

La Juventus nelle prime sei partite non ha subito gol e nelle successive undici ne ha presi 10, di cui 4 contro l'Inter e due col Parma e col Bologna.

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Thiago Motta è stato interpellato anche in merito al percorso di crescita della sua squadra e ha risposto così a chi gli ha chiesto se pensava di essere più avanti: "Pensavo di fare una buona partita stasera contro una squadra che ha un grande allenatore, con buoni giocatori e noi abbiamo fatto bene. Fare partite come oggi fa parte del nostro percorso e della nostra crescita. Ora dobbiamo recuperare chi dobbiamo recuperare, riposare e preparare poi la partita con la Fiorentina".

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