Thiago Motta ha portato Fabbian a Bologna dopo una strana telefonata: “È stata una cosa unica”
Un'estate trascorsa in bilico tra Inter e Udinese. Già, perché il fallimento della Reggina è stata comunque una mazzata per Giovanni Fabbian, talento classe 2003 oggi in forza al Bologna, che avrebbe voluto proseguire il percorso in Calabria per dare seguito all'ultima esaltante stagione vissuta all'ombra del Granillo. Di proprietà dei nerazzurri, era stato inserito nella trattativa che avrebbe dovuto portare Samardzic dall'Udinese all'Inter. Un'incredibile serie di eventi dopo le visite mediche del giocatore ha fatto saltare l'affare e anche il passaggio di Fabbian in Friuli quando ormai si stava già allenando agli ordini di Sottil. Samardzic si è ritrovato in poco tempo dalla possibilità di vestire la maglia nerazzurra a quella di vivere un'altra stagione a Udine dopo il caso procuratori con Rafaela Pimenta pesantemente accusata dal papà del giocatore.
Un caos generale che ha visto Fabbian tornare all'Inter dopo aver iniziato il ritiro agli ordini di Simone Inzaghi e finire nuovamente sul mercato. Su di lui c'era il forte interesse del Frosinone e della Salernitana ma poi è stato il Bologna a prenderlo per 5 milioni. L’Inter però nella cessione del giocatore si è riservato il diritto di riacquistarlo fra due stagioni alla cifra prestabilita di 12 milioni. Oggi in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, il giocatore ha parlato di questo suo periodo di caos e della strana telefonata di Thiago Motta ricevuta poco prima della firma con gli emiliani. Parole che hanno poi convinto Fabbian ad optare proprio per i rossoblu.
Fabbian è anche andato in gol contro il Cagliari nell'ultima sfida di campionato giocata dal Bologna al Dall'Ara prima della sosta. Il giocatore ha sfruttato un'indecisione di Radunovic per mettere dentro una palla che ha consentito agli emiliani di prendersi i tre punti. “Entra e fai gol”. Sono state queste le parole di Thiago Motta quando l'ha richiamato dalla panchina per mandarlo in campo contro i sardi: "Mi ha detto quello e poi ha aggiunto altre cose che non ricordo – spiega – In quella situazione tu sei con te stesso e basta, concentrato. Vuoi fare bene”. Fabbian è già rimasto completamente colpito dal suo nuovo allenatore tanto da svelare anche la telefonata ricevuta poco prima di accettare il Bologna:
"È un tecnico molto preparato, mi ha colpito subito una cosa – ha spiegato – Mi ha chiamato, quando ancora non ero del Bologna, e ha elencato i miei difetti. Quando qualcuno ti vuole convincere elenca i tuoi pregi: lui no, e mi ha colpito. Mi ha detto dove devo migliorare. Significa che mi conosceva. Cosa unica". Un qualcosa di insolito che comunque ha fatto piacere al giocatore specie dopo quanto vissuto in estate: “Sono stato a Roma due giorni per le visite mediche per l’Udinese e aspettavo – ha spiegato – Considerando tutto non ho saputo cosa sarebbe stato di me per un mese. Appena è arrivato il Bologna ho detto sì subito, per l’organizzazione, il livello alto e le parole di Motta".