Thiago Motta esonerato dalla Juventus, Mancini nuovo allenatore: perché succederà solo dopo il Genoa

Thiago Motta è davvero appeso a un filo e anche vincendo la partita con il Genoa potrebbe essere esonerato dalla Juventus, che da giorni si guarda attorno e che pensa sempre più a Roberto Mancini. L'ex c.t. della Nazionale, secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport, sembra pronto a dire sì alla Vecchia Signora, anche solo per un contratto di quattro mesi, che si rinnoverebbe in automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
Due sconfitte e sette gol subiti per la Juve di Thiago Motta
Il tecnico italo-brasiliano è finito pesantemente in discussione dopo lo 0-4 subito in casa dall'Atalanta. Ma alla vigilia della sfida con la Fiorentina Thiago Motta aveva detto di aver sentito forte la fiducia della società e della proprietà. Al Franchi però i viola si sono imposti per 3-0. Due sconfitte consecutive, quarto posto perso (per un punto), sette gol incassati e nemmeno uno realizzato. Giuntoli ha confermato Motta dopo la partita, ma la realtà dei fatti sembra diversa. La pausa per le nazionali sembra aver agevolato la decisione, che verrà prodotta oltre che dai risultati anche da alcuni aspetti relativi al bilancio, oltre che dalla scelta del successore di Motta, perché l'idea di un traghettatore interno per le ultime otto o nove partite non è stato assolutamente preso in considerazione.
Perché Thiago Motta può essere esonerato ma solo dopo Juve-Genoa
I risultati negativi, il rapporto complicato con lo spogliatoio e soprattutto il quarto posto che va raggiunto, perché fondamentale pure a livello economico, sono i tre elementi che sembrano orientare la Juventus verso l'esonero di Motta. In molti si chiedono perché se si vuole davvero liquidare il tecnico non si è approfittato della sosta. La risposta la dà la Gazzetta dello Sport scrivendo che esonerare Motta dopo Juve-Genoa, cioè dall'1 aprile in poi, sarebbe una scelta collegata al bilancio. Perché i costi dell'esonero sarebbero spalmati nel trimestre che termina a maggio, e quei costi avrebbero in ogni caso almeno un contrappeso con una operazione di mercato.

Roberto Mancini è il prescelto e avrebbe già detto sì
Giuntoli ha vagliato diverso nomi sia per la prossima stagione che per questo rush finale. Quello di Tudor è rimbalzato, ma il croato, pur non avendo mai perso quota, è visto come una soluzione temporanea. Mentre con Mancini si potrebbe anche costruire un progetto. L'ex c.t. dell'Italia avrebbe accettato la proposta di contratto di quattro mesi, contratto che gli permetterebbe di essere in panchina anche al Mondiale per Club. Contratto che si rinnoverebbe in automatico in caso di qualificazione alla Champions League