Theo parla di scudetto, Pioli lo incalza: “La differenza la fa chi si prepara al meglio”
Il Milan soffre ma poi segna e vince. Ancora. E si riporta in vetta al campionato dopo cinque turni. Poco conta al momento che condivida il primato con l'Inter, ancor meno che il Napoli potrà superarlo in caso di vittoria giovedì contro la Sampdoria. Per Stefano Pioli, è fondamentale il momento e il momento è di quelli da vivere intensamente. Anzi, come dirà nel dopo partita contro il Venezia, è da "cavalcare", perché solo così si possono costruire certezze che poi possono portare ai trionfi.
Un Milan non bello ma concreto: contro il Venezia di Zanetti – ben messo in campo ma semplicemente incapace di reagire al pressing rossonero – è servita più di un'ora per trovare la via del gol, poi tutto si è trasformato in una discesa in cui il Diavolo ha preso la rincorsa e si è riproiettato in vetta alla classifica. Per la gioia dei giocatori, dei tifosi e di Pioli.
Stiamo creando qualcosa di importante, abbiamo l'obbligo di continuare a dimostrare che siamo una squadra forte che se la può giocare. Si diceva che eravamo forti perché capaci di giocare a porte chiuse, io dico che lo siamo ancor più perché siamo trascinati da dei tifosi straordinari.
Dunque, vietato non sognare, porte aperte ai desideri che si chiamano scudetto. Tanto che quando l'eroe di serata, Theo Hernandez dichiara di credere al tricolore, di essere pronto per giocarsi il tutto per tutto, mentre si è solamente a settembre, Pioli non se la sente di frenare gli entusiasmi, di "tirare le orecchie" al suo giocatore: "E' giusto crederci. Se i miei giocatori credono di poter vincere lo scudetto, allora che facciano uno sforzo enorme. Solamente in questo modo si può penare di vincerlo".
Poi, un pensiero alla gara di San Siro, delicata e difficile risolta solamente nel finale: "Peccato non avere tutti, sarebbe stato opportuno avere tutta la rosa a disposizione, ma mi è piaciuta la squadra soprattutto nel secondo tempo, sia per la testa sia per le gambe".
Noi dobbiamo sempre pensare a vincere, poi se ci saranno squadre più forti lo vedremo. Siamo profondi, ho una rosa forte e completa. Ora giochiamo contro lo Spezia, poi in Coppa contro l'Atletico quindi con l'Atalanta: siamo il Milan dobbiamo provare sempre ad imporci. La differenza alla fine la fa chi si prepara meglio