Theo Hernandez provoca, Lautaro scatta dalla panchina: il derby è finito in rissa
È successo di tutto nel finale di Inter–Milan. E quel che s'è visto o saputo è solo un'appendice, una parte piccolissima di episodi che hanno caratterizzato i momenti più burrascosi della sfida scudetto andata in scena sabato scorso a San Siro. I rossoneri sono in vantaggio per 2-1, la doppietta di Olivier Giroud è stata micidiale: il francese ha ribaltato l'inerzia dell'incontro in tre minuti e ai nerazzurri saltano i nervi.
Erano già a fior di pelle in occasione del pareggio realizzato dal francese viziato – a loro dire – da un contatto irregolare tra l'attaccante – che dà così il via all'azione – e Alexis Sanchez. Uno spintone di troppo che l'arbitro Guida lascia correre, lo ritiene un normale contrasto di gioco (una diversità di giudizio, anche da parte del Var, che lascerà perplessi rispetto a quanto accaduto all'Olimpico per Roma-Genoa).
È in questo contesto che s'innestano due episodi che vedono protagonisti Theo Hernandez, croce e delizia dei rossoneri per l'irruenza di certi atteggiamenti. Nel primo c'è Tonali che prende le sue difese mentre Dumfries gli si avvicina in maniera polemica, lo invita a rialzarsi ma viene scacciato prima dall'ex Real e poi dal compagno di squadra. Nel secondo invece quasi arriva alle mani con Lautaro Martinez nel parapiglia che si scatena a bordo campo poco dopo essere stato espulso per un brutto fallo su Dumfries. Un'entrata da dietro che gli costa cara, lasciando la squadra in inferiorità in quegli istanti in cui può sempre accadere di tutto.
Le immagini dell'episodio sono state mostrate in una ricostruzione dei fatti realizzata da DAZN e spiegano bene, passo dopo passo, tutta la dinamica del faccia a faccia che ha rischiato di degenerare. Hernandez e Lautaro, si sono solo sfiorati, separati dai compagni di squadra. Cosa era successo?
La sequenza videoclip mostra il difensore del Milan che si dirige verso la scala che conduce nella pancia dello stadio così da raggiungere lo spogliatoio. Ha lo sguardo rivolto verso gli spalti, i tifosi nerazzurri gli urlano di tutto. Lui recepisce e replica con un gesto molto eloquente… lo stesso che fece Calhanoglu (ma sulla sponda opposta, quale ex di turno): Hernandez porta il dito all'orecchio e gli animi si surriscaldano.
Lautaro Martinez che è lì nei pressi ha visto tutto e scatta d'impulso. Si avvicina alla balaustra e guarda giù, inveisce contro l'avversario che nel frattempo aveva già imboccato il corridoio. Ma la cosa non finisce lì anche se la partita è ormai terminata. Hernandez risale e torna sul terreno di gioco, va ad affrontare l'argentino a muso duro. Si alzano le mani, volano parole grosse, ringhiano e fanno la faccia cattiva. È il derby, bellezza.