Terracciano bestemmia dopo i rigori concessi in Roma-Fiorentina? Rischio squalifica
Imprecazioni che rischiano di costargli la squalifica. Pietro Terracciano, portiere della Fiorentina, sembra essersi lasciato sfuggire espressioni blasfeme nella sfida contro la Roma, in occasione dei due calci di rigore assegnati ai giallorossi nella gara giocata all'Olimpico e persa per 2-1 nel finale. Impossibile non sentire le frasi pronunciata dall'estremo difensore della Viola, soprattutto nelle condizioni attuali: a porte chiuse, senza il rumore dei tifosi o il brusio del pubblico, tutto ciò che viene detto ad alta voce dai protagonisti in campo rimbomba all'interno dell'impianto e viene subito captato dai microfoni a bordo campo.
È il bello o il brutto della diretta. Cosa ha detto l'estremo difensore della Fiorentina? Qualcosa d'impronunciabile. Espressioni che, se il giudice sportivo lo riterrà opportuno, lo costringeranno allo stop almeno per una giornata di campionato.
Perché tanta rabbia parte di Terracciano? Il numero uno dei toscani perde la testa e si innervosisce soprattutto in occasione dell'azione che ha portato l'arbitro Chiffi a concedere il rigore decisivo per la Roma. Il direttore di gara ha punito l'uscita a suo dire fallosa su Dzeko.
Succede tutto all'85° minuto quando, al termine di un batti e ribatti in area che nasce da un palo colpito da Kolarov. Su un secondo tentativo da fuori area, Terracciano respinge corto, Dzeko si avventa sulla sfera e riesce anche a calciare ma viene travolto dall'estremo difensore della Viola. Per Chiffi è rigore ma la decisione, oltre a fare infuriare il portiere della Fiorentina, ha sollevato molto dubbi per l'errore tecnico commesso dall'arbitro e non rilevato dal Var.
Qual è l'errore tecnico? Poco prima del rigore, lo stesso arbitro Chiffi ha toccato la palla e l’ha deviata, creando lui stesso l’opportunità della Roma. Doveva interrompere la gara e rimettere in gioco la sfera come da regolamento.